«L’anno scorso la concomitanza con la finale degli Europei ci aveva un po’ penalizzato e vogliamo recuperare»: tornano dunque sullo stesso palco, quello del Castello di San Giusto, venerdì alle 21 i triestini 1000Streets con lo spettacolo “Electro Way”, in una serata organizzata dalla loro (omonima) associazione culturale e dall’etichetta Epops all’interno di Trieste Estate. «Nel frattempo – continua uno dei fondatori della 1000Streets, il batterista Denis Zupin – in questo anno di concerti lo spettacolo si è evoluto, l’ultima tappa è stata al Festival di Majano in apertura di un bellissimo cartellone». Una formazione un po’ ridotta rispetto ad altre occasioni, ma che conta comunque le tre voci di Gianluca “Gianjoe” Sticotti, Angelica Zacchigna, Joel “Nai Boa” Ambrosino, le ballerine Giorgia Kero e Alice Cenzon e la partecipazione del Metropol Dance Crew, in «uno show che fa ballare anche le mummie, dove swing ed elettronica si scontrano».
Ad aprire la serata ci sarà Il Mercatovecchio, gruppo friulano vincitore del “premio live” della prima edizione di “Share Your Sound”, istituito dall’associazione 1000Streets, ci sarà poi un intervento della Drumsquad Trieste, prima formazione triestina di percussioni nella tradizione drum line americana. «Volevo segnalare – ancora Zupin – che in prevendita i biglietti costano molto meno che in porta e anche che, tra le varie sorprese, ci sarà il nostro nuovo merchandising».
The 1000 Streets’ Orchestra nasce nel 2015 da un gruppo di studenti di musica e diplomati provenienti prevalentemente dal Conservatorio G. Tartini di Trieste, da un’idea di Denis Zupin e Martin Dequal, con la direzione del maestro Walter Grison: «All’inizio abbiamo voluto metter su una big band classica (trombe, tromboni, sax, sezione ritmica…) con repertorio swing. Poi ci siamo resi conto che è una formazione molto versatile, con tante possibilità e quindi abbiamo collaborato con Les Babettes, con Mike Sponza, con il Bareté Quartet, Joe Bastianich, Maurizio Vandelli (Equipe 84). Dopo cinque anni di attività, abbiamo sentito la necessità di dire la nostra dal punto di vista musicale, realizzando il primo album. Ci mancava una parte più moderna, più elettronica, così abbiamo deciso di inserirla. L’idea iniziale era di fare un album electro swing, ma poi ci siamo allargati anche verso il pop». Masterizzato da Christian Wright degli Abbey Road Studios di Londra, “Electro Way” ha coinvolto 55 persone tra artisti e tecnici ed è frutto della collaborazione con Moreno Buttinar e la Epops; porta la firma di produttori quali Christian “Noochie” Rigano (Jovanotti, Elisa, Tiziano Ferro), Davide Linzi (Negrita), Daniele “Speed” Dibiaggio (Al Castellana/Lademoto) e Leo Virgili (Radio Zastava) e ha raggiunto in pochi mesi un grande riscontro con vette di oltre 200 mila ascoltatori su Spotify. «Complicato coordinare così tante persone – conclude Zupin –, pur essendo la base a Trieste, Gianjoe vive a Milano, Angelica in Croazia, altri a Udine, Lignano, Slovenia. Ma l’energia è tanta e la voglia di fare questo nuovo album e spettacolo altrettanta, quindi ce l’abbiamo sempre fatta. Ora stiamo già lavorando a nuovi pezzi, in autunno uscirà qualcosa».
Elisa Russo, Il Piccolo 09 Agosto 2022
