«14 + 1», documentario prodotto dai programmi sloveni della sede Rai per il Friuli-Venezia Giulia e tradotto in italiano e in inglese, scritto e diretto dalla programmista e regista Vida Valencic, con la fotografia di Paolo Forti e Paolo Babici e il montaggio di Aleksander Purič, racconta le imprese di Romano Benet e Nives Meroi, coppia di alpinisti di eccezionale attitudine e forza, i primi al mondo ad aver raggiunto tutti i quattordici ottomila senza bombole d’ossigeno e senza portatori d’alta quota. «È una storia di grande umanità – assicura il direttore della sede regionale Rai Guido Corso –, ho avuto la fortuna di conoscerli, sono due persone molto alla mano, con una grande determinazione che li ha portati a imprese straordinarie sulle più alte vette e che li ha aiutati anche a lottare con la malattia». Quello di Romano e Nives è un alpinismo pulito, un confronto onesto con la montagna in un’epoca di spettacolarizzazione assoluta. Ma la montagna è stata per la coppia anche maestra di vita nell’affrontare l’aplasia midollare acuta, una malattia rarissima, che nel 2009 colpisce Romano. Due trapianti di midollo osseo, due protesi all’anca e il desiderio di affrontare tutto come una scalata: un passo dopo l’altro, senza scoraggiarsi mai. Anche così, l’11 maggio scorso è stata conquistata l’ultima montagna che mancava: l’Annapurna. Girato interamente nella zona dei monti Canin, Mangart e Vršič (Slo), nelle località dei Laghi di Fusine e Rateče (Slo) e arricchito da materiale inedito dalle spedizioni in Himalaya, realizzate dallo stesso Benet, il documentario andrà in onda lunedì 11 dicembre alle 23 su Rai Storia ed è ora richiesto dai festival di tutto il mondo: dall’International Film Festival di Graz, al Torelló in Catalogna (entrambi a novembre), dal Bilbao Mendi nei Paesi Baschi a dicembre, fino all’Ulju Mountain Film Festival in Corea del Sud: «L’ufficio festival della Rai – riprende Corso – mi ha scritto in una mail che “questo documentario sta spopolando”. Che le produzioni regionali trovino un’audience così vasta è motivo di grande soddisfazione. Motivo d’orgoglio per noi e per la regione. Mentre le altre sedi regionali fanno solo informazione, noi, Bolzano e Aosta facciamo anche altri programmi. Abbiamo due strutture di programmazione, una in lingua slovena e una italiana che realizzano circa seimila ore di radio all’anno, siamo secondi solo a Roma. E circa 280 ore l’anno per quanto riguarda la televisione, tra questa produzione c’è anche il documentario». Ad accompagnare «14 + 1» – che rientra nella serie di documentari del progetto televisivo transfrontaliero tra la Rai-Friuli Venezia Giulia e TV Koper-Capodistria – anche le voci di Reinhold Messner, Erri De Luca, Silvo Karo, oltre a quelle dei due protagonisti e dei loro amici fraterni.
Elisa Russo, Il Piccolo 31 Ottobre 2018