
Settima stagione per Trieste is Rock, che festeggia proponendo una serata acustica in omaggio alle sonorità di Seattle. Venerdì alle 21.30, sul palco del Café Rossetti di Viale XX Settembre 45, saliranno due nomi di punta del rock made in FVG: da Udine Mario Iob e da Trieste Andrea Belgrado. Il chitarrista e cantante Andrea Belgrado ha fatto parte di varie band cittadine: i King Bravado (sciolti due anni fa), attualmente è chitarra e voce dei Black Mamba Rockexplosion (il 19 febbraio live al Tetris) e chitarrista degli Elbow Strike (in concerto sabato al Vitzs di Viale XX Settembre 23).
Del concerto al Rossetti anticipa: «Porterò delle canzoni in omaggio al grande talento degli artisti che musicalmente hanno cullato la mia adolescenza, che sono stati per me fonte di ispirazione e formazione. Avrò anche due ospiti speciali: Chris Bradley (Elbow Strike) con me in un suo pezzo inedito, e mio padre (ancora da decidere con quale dei tanti strumenti con cui sa suonare)». Sui suoi prossimi progetti, conclude: «Sto registrando un nuovo album con gli Elbow Strike con la collaborazione di vari ospiti speciali (tra cui Tim Sult dei Clutch ndr). Anche con i Black Mamba mi piacerebbe portare in studio qualcosa di nuovo».
Mario Iob è stato il frontman di Old Houses Demolition, Overage, Jackals; nel 2010 fonda i Dead Poets Society con i quali propone un potente post-grunge con ispirazioni come Alice in Chains, Pearl Jam, Godsmack; mentre in solo acustico rivisita e reinterpreta brani completamente riarrangiati di Bruce Springsteen, Pearl Jam, Eddie Vedder, Ben Harper, Bob Dylan, Johnny Cash, Neil Young… Iob ha suonato in California e, facendo un confronto tra la musica negli Usa e ciò che accade in regione commenta: «Differenze tra le scene musicali, grosso modo, non ci sono. C’è tutto: rock, pop, hip hop, rap. Quello che cambia è il seguito: persone che da San Francisco prendono le freeway per andare a sentire un concerto di un artista come me a Los Angeles o a Newport o addirittura a San Diego sono di per sé fonte di soddisfazione. Aggiunto al fatto che tra artisti esiste in linea di massima un’incredibile sinergia e stima direi che basti a segnalare quali sono le carenze della regione: forse il prendersi troppo sul serio e l’essersi dimenticati le motivazioni che muovono all’essere musicisti. Un punto di forza regionale, però, è senz’altro quello di venire da una terra che mescola culture e, in una manciata di chilometri, diversi modi di interpretare la vita. Un suonare in linea con tutto ciò: sanguigno, senza paura dei giudizi».
Sui prossimi progetti anticipa: «È in uscita il singolo ed il video di “Matricide” per la mia band, i Dead Poets Society. Il video sarà costruito utilizzando tecnologie 3D di ultimissima generazione per esaltare un brano già apprezzato e conosciuto nei nostri live».
Intervista ad Andrea Belgrado: http://www.triesteisrock.it/archives/3703
Elisa Russo
