AFTERHOURS AD AZZANO DECIMO (PN) IL 30.07.17

La Fiera della Musica di Azzano Decimo quest’anno è all’insegna del made in Italy: si parte domani con le Luci della Centrale Elettrica, sabato è la volta di Enrico Ruggeri e i Decibel. La chiusura, domenica sera, è con gli Afterhours preceduti dagli One Dimensional Man (in formazione Pierpaolo Capovilla, Carlo Veneziano ed il triestino Franz Valente). Con questo tour estivo gli Afterhours festeggiano trent’anni di carriera. Nella formazione attuale, di cui Manuel Agnelli rimane unico membro originario, ci sono: Xabier Iriondo alla chitarra, Roberto Dell’Era al basso, Rodrigo D’Erasmo al violino, Fabio Rondanini alla batteria e Stefano Pilia alla chitarra.

D’Erasmo, musicista di origini italo-brasiliane, nella band dal 2008, è stato elemento centrale nella nascita dell’ultimo doppio album «Folfiri o Folfox» (Universal), ottavo disco in italiano, ed è ora il braccio destro di Agnelli, anche nell’avventura televisiva di X Factor. Racconta: «La scorsa estate siamo passati anche a Lignano con il tour di “Folfiri o Folfox”, è stato molto bello perché suonavamo i pezzi nuovi per la prima volta ed è andata veramente bene. Poi abbiamo dovuto interrompere il tour perché c’è stata la stagione di X Factor in cui Manuel era giudice ed io ero presente dietro le quinte, come coach. Io e Manuel scegliamo i pezzi, mi occupo degli arrangiamenti e poi facciamo le prove per preparare i ragazzi alla diretta. L’anno scorso abbiamo lavorato con gli “over”, dicevamo “i vecchietti” anche se il più grande aveva 27 anni, quest’anno ci hanno affidato le band e quindi per noi sarà ancora più stimolante». X Factor non ha di certo fermato gli After: «In primavera abbiamo proposto un tour nei club, poi abbiamo fatto delle date in Europa per confrontarci con il pubblico straniero, in realtà più piccole. Non avevamo preventivato di suonare anche quest’estate, però c’era l’occasione speciale dei trent’anni da celebrare e quindi abbiamo deciso di fare 15 date. Non c’è Milano, a cui abbiamo riservato una sorpresa per l’anno prossimo. In quattro date ci sarà ospite Giorgio Prette, che è stato batterista della band per 25 anni e ci fa molto piacere: non si poteva festeggiare senza di lui. Poi ci fermeremo per un bel po’». Del concerto di domenica anticipa: «Abbiamo messo su una scaletta ciclopica, il repertorio è enorme e in sala abbiamo provato una cinquantina di pezzi, abbiamo fatto una piccola scrematura ma la scaletta sarà comunque molto ricca, dal primo periodo con i testi in inglese fino a “Folfiri”. Accontenterà sia quelli che seguono la band dagli inizi sia quelli che l’hanno scoperta dopo». Della musica della nostra regione dice: «Conosciamo bene la famiglia Tempesta, Enrico Molteni è un caro amico e anche Davide Toffolo, persona che stimo molto per la sua creatività e poliedricità. Partendo dalla provincia hanno costruito negli anni una cosa splendida». E sul futuro: «Non ci siamo mai dati delle scadenze. Dobbiamo aprire un nuovo ciclo di vita: se non vivi non hai nulla da dire nei pezzi nuovi, quando ritornano le motivazioni, l’urgenza, vuol dire che è il momento giusto».

 

Elisa Russo, Il Piccolo 27 Luglio 2017

After 2

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