Un disco d’amore e dell’anima: questa potrebbe essere la sintesi per descrivere “The Right Place To Be”, sesto album del soul singer triestino Al Castellana. A fine 2020 il nuovo lavoro era stato anticipato dal brano “Love is Here”, già volato in testa alle classifiche britanniche (assieme alla madrepatria, i paesi in cui il cantante nato a Trieste nel ‘62 ha maggiori riscontri sono Inghilterra e Giappone): «Il primo singolo – commenta Castellana – è andato molto bene e per questo ringrazio tutti coloro che hanno trovato un momento di felicità e positività nell’ascoltarlo. In questo periodo così incerto e buio, la musica è la nostra amica salvifica e fedele, per questo al pubblico dico: sostenetela e supportatela». Il secondo assaggio, “Let me be”, uscito il 22 gennaio, è stato incensato dal sito americano SoulTracks, una delle fonti più autorevoli in materia a livello internazionale: «Il soul abbatte le barriere, – continua Al – penso che ognuno ha un’attitudine da quando nasce: io sono nato funk». Da San Giacomo alla conquista del mondo, “The Right Place To Be” esce per l’etichetta Aldebaran Records con l’ausilio dell’autoctona Lademoto, la distribuzione mondiale lo rende disponibile su tutte le piattaforme digitali, cd e vinile in edizione speciale a tiratura limitata, con l’lp sarà incluso anche un 7 pollici con due remix a cura di Deda/ Katzuma (Isola Posse All Stars, Sangue Misto) e Michael “Deva” Converso. Dodici tracce tra atmosfere e arrangiamenti ispirati dagli anni ’70 arrivando fino al soul e r&b contemporaneo «guardando il futuro senza dimenticare i grandi miti del passato». Se al momento “Love is Here” è già nella top ten della Uk Soul Chart, si può prevedere che l’album stesso si guadagnerà un posto di rilievo: il precedente “Souleidoscopic Luv” vantava il primato di essere stato l’unico disco indipendente di soul italiano al primo posto nelle classifiche soul britanniche, per ben quattro mesi. Grazie anche al supporto di un manager inglese le canzoni sono in rotazione in tutte le radio del Regno Unito, dalla BBC alla Jazz FM. Trent’anni di carriera, Castellana è la voce soul per eccellenza, nel cammino ha spesso prestato il suo talento agli artisti più vari: Neffa, Tormento/ Sottotono, Fabri Fibra, Patty Pravo, Alan Sorrenti. Lontano dai riflettori, è nel suo studio triestino che lavora con dedizione alle sue produzioni assieme all’ormai inseparabile Daniele “Speed” Dibiaggio che ha co-prodotto e co-scritto anche questo sesto capitolo, oltre che ad aver suonato diversi strumenti. Completano la sezione musicale la batteria di Aljoša Jerič, le percussioni di Marco Vattovani, il basso di Alessandro Leonzini, le chitarre di Luigi di Campo e Gianni Zongaro, la tromba di Alessandro Vilevich, il violino di Chiara Antonutti, la viola di Anna Kriszik, il violoncello di Irena Cristin e il flauto di Tommaso Bisiak. Se si chiede a Castellana cosa c’è della città natale nelle sue produzioni risponde che il tratto distintivo è proprio «la qualità dei musicisti triestini». Qual è, dunque, il posto giusto in cui stare evocato dal titolo dell’album? «A casa, accanto alla persona amata, circondato dai propri affetti, in compagnia della musica».
Elisa Russo, Il Piccolo 28 Gennaio 2021