_MG_4733Tante novità per Al Castellana, il soul singer triestino, impegnatissimo tra il suo album, il lavoro di produzione, le compilation, le collaborazioni, il lavoro con l’etichetta Lademoto ed ora alla conquista del Giappone. Racconta Castellana (assieme al suo socio Daniele Speed Dibiaggio): «L’ultimo album “Funk Me To The Moon” ha ricevuto ottimi feedback un po’ in tutto il mondo, in particolare in Inghilterra e Giappone dove ha venduto un buon numero di copie, abbiamo quindi pensato di proporre a BBQ/Urban Next Records anche il nostro ultimo lavoro «Bless The Ladies», loro hanno accolto con entusiasmo l’idea e ci hanno proposto di accorpare gran parte dei brani di questo lavoro ad alcuni brani di «Funk Me To The Moon» riunendoli in un unico album che prende la denominazione di «Al Castellana & The Soul Combo»: il meglio della nostra produzione in un unico cd Japan Edition da loro stampato e promosso, per il mercato orientale e non solo, distribuito fisicamente da Tower Records e Hmw Black, con nostro sommo orgoglio».

Cosa è accaduto dopo l’uscita di «Funk Me To The Moon»?

«Il bilancio è altamente positivo, ottimi feedback e recensioni, ci siamo fatti conoscere un po’ ovunque nel mondo e in UK le radio black stanno ancora suonando brani di questo album, ogni giorno riceviamo attestati di stima, sono fioccate proposte di nuovi lavori tra cui la mia partecipazione ad un album/compilation che avrà un rooster di tutto rispetto a livello mondiale: siamo sorpresi e felici, i djs ci chiedono jingle promozionali per le loro radio e aumentano di giorno in giorno i fan esteri, l’album ci ha inaspettatamente aperto molte porte, noi siamo sorpresi ma anche consapevoli che all’estero la buona musica non passa inosservata».

Come è nata la compilation “Bless The Ladies”?

bless-the-ladies«L’idea ci è balenata quasi per caso, ci siamo accorti di avere intorno a noi (soprattutto nella nostra zona) delle bravissime interpreti, alcune già conosciute ed altre all’esordio in campo discografico, ma tutte ugualmente talentuose! A quel punto l’idea si è sviluppata quasi automaticamente ed è diventata una sfida con noi stessi: dovevamo produrre la musica che più amiamo (soul, jazz, funk) pensandola e scrivendola al femminile. Le ragazze hanno risposto con entusiasmo e noi abbiamo cercato di metterle a proprio agio assegnando loro le canzoni che più si avvicinavano al loro mondo musicale sia a livello di sonorità che di testi. Con l’aiuto dei musicisti che ci supportano dal vivo e in studio (Soulcombo Band) abbiamo arrangiato le basi e le ragazze sono venute singolarmente a cantare le proprie canzoni in tranquillità. Ci sono le coriste che collaborano con me nei live: Joy Jenkins che è una bravissima cantante solista in varie funky/ soul band molto conosciute della nostra città e già presente in “Souldalicious”, la compilation di BM Records con un brano da noi prodotto; Lady Drumha, lead e backing vocals nel FVG Gospel Choir: coro che vanta prestigiose collaborazioni live con Stevie Wonder e Adriano Celentano; Lil’Cora, leader di alcune celebrate band di Perugia (tra cui la Soulful Gang) a cui prossimamente produrremo l’album solista. Si sono aggiunte in seguito Dorina, talentuosa cantante e autrice, protagonista di X Factor un paio d’anni fa, un’artista poliedrica dotata di grande sensibilità musicale; la brava Nicole che vanta prestigiose collaborazioni con Tiromancino e Elisa (che accompagna in qualità di corista) anche lei in procinto di proporre il suo primo album solista. C’è poi Ax (corista di Elisa) nonché splendida voce solista in vari progetti, la brava Elis, cantante solista di ottimi gruppi a Trieste, e la giovanissima Tone cantante di sensibilità pop/ soul al suo esordio assoluto in un progetto discografico». 

Novità in casa Lademoto?

«Dopo «Bless The Ladies» sono in lavorazione 3 nuovi progetti, l’album dei Luc Orient, l’abum di Lil’Cora, e il mio, che uscirà a settembre. Segnalerei anche i nuovi progetti di Panduro Records (la nostra label dei giovani emergenti e dei miti locali) che sta preparando l’ep di esordio di un giovane e talentuoso rapper: Pit Nikolic e una sorpresa estiva, con il primo singolo interamente cantato in italiano di Riki Malva e Theo La Vecia, esperimento che prelude al loro prossimo album, in uscita entro l’anno».

In mezzo c’è anche la collaborazione con Fabri Fibra con il brano “Che tempi” in “Guerra e Pace”.

«Siamo amici da una quindicina d’anni, tra noi c’è stima e rispetto, non ci siamo mai persi di vista, neanche quando lui tentava di restare a galla negli anni in cui il rap in Italia sembrava alla frutta. Si merita tutto quello che ha ottenuto, ha saputo tener duro a dispetto di tanti altri. Ci siamo risentiti e ci è venuta questa idea, il brano è piaciuto molto e alla fine si è deciso di metterlo nel suo album».

Qualche nuovo nome da tenere d’occhio?

«Pit Nikolic rapper ventenne di origine gitana, che abbiamo scoperto ad un contest di hip hop organizzato dal vulcanico Theo La Vecia e ce ne siamo subito innamorati, proprio in questi giorni sta girando in rete il suo primo singolo e il relativo video (per la regia di Francesco Termini), il brano sta riscuotendo una buona critica e farà da preludio al suo primo album solista per Panduro Records, poi direi che anche la giovanissima Tone, cantante pop/ rnb già presente in “Bless The Ladies” sta muovendo i suoi primi passi e noi la seguiamo con interesse. Il talento non manca e noi nel nostro piccolo cercheremo di aiutarli ad emergere, senza snaturare la loro musicalità».

Fare musica in Italia è difficile, cosa spinge a restare a Trieste?

«Sinceramente la mia ormai è quasi una missione, in questo particolare momento, le migliori cose stanno venendo dall’estero e questo di certo non fa che aumentare la nostra autostima… quello che in Italia è considerato genere di nicchia, all’estero è apprezzato e supportato, quindi per noi non si pone più il problema di scendere a compromessi, ma soltanto di produrre e promuovere buona musica, con amore e passione. Per quanto riguarda Trieste, direi che anche in questo ci distinguiamo dal resto della penisola, tanti ottimi artisti di tutti i generi, ottimi musicisti e ascoltatori dal palato fine, forse a mio parere quello che manca è la progettualità, probabilmente la bellezza e la tranquillità della nostra città non induce a fare salti nel buio o a rischiare, spero che il trend cambi».

Di recente ci ha lasciati Gianfry, con cui aveva spesso collaborato.

«Un dolore immenso che sto ancora elaborando… Soul Combo nasce nel 1999 da un’idea di Gianfry e del sottoscritto, all’inizio sotto la denominazione di Soul Est, si aggiunse in seguito il giovanissimo Nicola Ardessi, eravamo e siamo amici al di là della musica, delle memorabili trasferte e delle soddisfazioni culminate con le collaborazioni con Alan Sorrenti, Tormento, Neffa, Patti Pravo. Ma, oltre ad essere una leggenda di questa città, Gianfry era prima di tutto Gianfranco ed io ho conosciuto la sua anima sensibile e profonda, la sua grande generosità e bontà, il suo sorriso, Gianfry era e resterà per me un amico e ripensare al suo sorriso mi sarà d’aiuto nei momenti più duri, lasciatemi dire: Gianfry, grazie di tutto, ti voglio bene».

Elisa Russo, Il Piccolo 24 Giugno 2013

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