AMARA A RONCHI IL 03.09.23

«Il Friuli Venezia Giulia ha un’energia che mi cattura e richiama, sono contenta di tornare per un appuntamento così speciale in un luogo di confine che diventa punto d’incontro. Credo nell’energia della collettività, quindi invito tutti a partecipare». 

La cantautrice toscana Amara è la protagonista del “Sun – Set. Concerto per il tramonto” domenica alle 18 a Ronchi dei Legionari, alla Dolina del XV Bersaglieri sul Monte Sei Busi, nell’ambito del festival Nei Suoni Dei Luoghi. Doppio appuntamento nel fine settimana per il ciclo di concerti transfrontalieri che hanno come focus il percorso di avvicinamento a Go! 2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura: sabato, infatti, il festival va a Merna-Castagnevizza in Slovenia, al Monumento per la Pace di Cerje, dove alle 20 si tiene il concerto “I Suoni della Pace – Zvoki Miru – The Sounds of Peace”.

Domenica, dalle 8.30 da Cerje partirà il cammino con guida storica lungo il sentiero Walk of Peace con arrivo alle 17.30 alla Dolina XV Bersaglieri, dove va in scena il concerto a ingresso libero di Amara. Al termine è previsto un transfer gratuito per rientrare al punto di partenza. In caso di pioggia l’evento si terrà nella biblioteca comunale di Fogliano Redipuglia. 

La voce di Amara sarà accompagnata da Valerio Calisse (tastiere), Alessio Artoni (flauto bansuri, flauto traverso) e U.T. Gandhi (percussioni). «Amara – dice Erika Mineo del suo nome – perché facendo una somma di tutto quello che ho passato, nella vita e in arte, ho capito che le amarezze vissute fino a quel momento mi avevano reso una persona migliore e quindi, anziché vergognarmi e farlo diventare un tarlo dentro di me, ho deciso di omaggiare questa amarezza». La cantante ha alle spalle una lunga carriera che l’ha vista ad “Amici” nel 2005, al Festival di Sanremo nel 2015, ha pubblicato due album ed è anche autrice per grandi interpreti come Mannoia, Vanoni, Emma, Elodie.

«A Ronchi – prosegue – propongo un concerto che si muove sulla sacralità del canto antico, il mantra, canzoni molto attente al sociale, all’introspezione, alla consapevolezza di sé stessi, e dell’amore, che in teoria riesce a trasformare il dolore in sollievo e in questo caso la guerra in pace, con suoni tribali e elettronici. È, insomma, una meditazione sull’amore incondizionato, quasi un rituale. Si unisce poi la bellezza del cammino per arrivare in quel luogo, in un momento di condivisione collettiva: lo immagino come un pellegrinaggio». Amara è anche impegnata nello spettacolo “Torneremo ancora – concerto mistico per Battiato” con Simone Cristicchi: «Per me questo è stato l’anno della rinascita e della raccolta, il più incisivo della mia carriera musicale finora, con tante esperienze che mi segnano e mi formano. Sono in un flusso bellissimo di presa di coscienza, immagino che continuerò su questa scia». Da tempo l’artista sta anche lavorando a nuovi brani: «Penso continuamente a un terzo disco – conclude –, il mio è un orto biologico, non sono una mestierante che in un anno scrive trenta canzoni, ne scrivo un paio. Seguo molto l’algoritmo naturale del mio essere. Non puoi mangiare le fragole a gennaio. Aspetto che il mio albero mi consegni i frutti da stagione». 

Elisa Russo, Il Piccolo 3 Settembre 2023 

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