«A volte mi sembra che quello che vivo nel mio mondo musicale sia più vero di quello che c’è nel mondo esterno, e quando torno al “reale” ne resto piuttosto delusa. Se fai ciò che ti piace, provi una sensazione simile all’innamoramento»: è un rapporto totalizzante quello di Agnes Obel con la musica. La cantautrice, compositrice e pianista danese, tra folk e chamber pop, sarà la protagonista di Sexto ‘Nplugged, in Piazza Castello a Sesto al Reghena, venerdì. Ad aprire la serata alle 21 i Timber Timbre, gruppo canadese capitanato da Taylor Kirk, in pista dal 2005 con sei album all’attivo, nominati ai Polaris Music Prize, le loro canzoni sono state spesso utilizzate in serie tv come “Breaking Bad”, “Orange is The New Black”, “Good Girls”. Agnes Obel, nata a Gentofte e residente a Berlino, proporrà una scaletta incentrata sul suo ultimo album “Myopia”, quarto della carriera: «Il titolo – racconta – nasce dalla forte miopia che ho ereditato da mio papà, solo di recente mi sono sottoposta all’intervento correttivo ma mi ha fatto riflettere molto sul fatto che in fondo la condizione umana consiste nel non vedere davvero ciò che ci circonda, proiettiamo la realtà attraverso un prisma. E poi mi piace che “myopia” sia una contrazione di “my utopia”. Siamo tutti dipendenti dalla nostra miopia, cioè dalla nostra visione interiore, parziale. La mente umana non è mai neutrale, tutto è filtrato dalla chimica del nostro cervello, dai ricordi e le percezioni. Dobbiamo esserne consapevoli». Come per i Timber Timbre, anche i successi della Obel hanno musicato serie tv di culto, portandola al grande pubblico: “Grey’s Anatomy”, “Dark”, “The Leftovers”, “Big Little Lies”. «Ogni volta che realizzo un album – prosegue l’artista – mi isolo completamente, niente telefono, internet, mail, distrazioni e così trasformo la mia “miopia” in musica. Ogni disco che completo è come una montagna che ho scalato». Prima e dopo il concerto, nell’area di Sexto Lounge in Piazzetta Burovich, a ingresso libero, le selezioni della dj Millacu e la mostra d’arte Sexto Art Lovers, con madrina d’eccezione Eva Poles (Prozac+ e Rezophonic); collaborano Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e Terzo Paradiso.
Elisa Russo, Il Piccolo e Messaggero Veneto 29 Luglio 2022

