«Siamo entusiasti di tornare in Italia, dobbiamo solo sopravvivere alla calura, i nostri corpi scozzesi non sono tarati per il sole, ma ho portato un enorme cappello bianco che mi proteggerà», esordisce il cantante Aidan Moffat con l’umorismo che è anche marchio di fabbrica dei suoi Arab Strap, progetto condiviso con il polistrumentista Malcolm Middleton. Il duo scozzese dalle sonorità post-rock e dalle tinte new wave sarà a Sexto ‘Nplugged sabato, alle 21 apre la serata la violoncellista e compositrice Martina Bertoni, molto legata alla musica da film; ha pubblicato “Tutti i fantasmi sono spariti” e “Music for Empty Flats”, il prossimo album “Hypnagogia” arriva a inizio 2023.
Gli Arab Strap nascono a Falkirk nel 1995 e si impongono come band “sadcore” (dal retrogusto malinconico), nel pieno del successo si sono separati per ritrovarsi, dopo una pausa di dieci anni, nel 2016. «A Sesto – anticipa Aidan Moffat – proponiamo per metà le canzoni nuove dall’ultimo “As Days Get Dark” – che in tutta onestà penso sia il nostro miglior lavoro di sempre e il pubblico lo sta apprezzando dal vivo – e alcuni nostri classici che amiamo sempre suonare. Se penso ai nostri esordi, forse non eravamo bravi come adesso ma certo ce la spassavamo e da giovani rendersi conto che potrai vivere di musica è esaltante. Oggi suonare dal vivo è la parte che mi piace di più, creare un legame diretto con le persone è appagante. In effetti essere in tour è stancante, ma anche quando sei esausto riesci a tirare fuori tutta l’energia sul palco, deve essere l’adrenalina perché anche se un secondo prima eri a pezzi, ti ritrovi sveglio e di buono spirito». Facendo un bilancio e guardando al futuro: «Momenti di difficoltà economica possono esserci, – conclude Moffat – e quando hai una famiglia tutto diventa più complicato, ma ho imparato ad essere frugale e mettere da parte qualcosa quando posso e alla fine ha sempre funzionato. Ora stiamo lavorando a nuove canzoni che potrebbero uscire la prossima estate, non so ancora se sarà un album intero, ma pubblicheremo qualcosa di sicuro». Prima e dopo i live, appuntamento nell’area di Sexto Lounge (dj Dianda Distress) e Sexto Art Loversin Piazzetta Burovich.
Elisa Russo, Il Piccolo e Il Messaggero Veneto 30 Luglio 2022

