«Il nome fa l’effetto di un paradosso. Uno lo sente e dice, ehi, ma non ci sono alberi al Polo Nord, come possono sopravvivere le scimmie? E disegna istantaneamente l’immagine. Come una vera mente creativa»: così gli Arctic Monkeys spiegavano l’origine del loro nome. Ne è passata di acqua sotto i ponti, dal 2002 quando la band si formava a Sheffield e il successo arrivava nel giro di pochissimo, molti dissero per effetto del tam tam della rete (all’epoca la piattaforma per la musica era MySpace), ma chissà. Certo è che oggi gli Arctic Monkeys, nome di spicco del post-punk revival britannico, hanno venduto oltre 25 milioni di dischi e vantano sette Brit Awards, oltre a premi come Mercury Music Prize, 20 NME awards, 5 Q awards e tre nomination ai Grammy. Quest’estate sono tornati per la prima volta sui palchi dopo il loro “Tranquility Base Hotel & Casino” tour del 2019, tra Repubblica Ceca, Turchia, Bulgaria e la Croazia è stata nuovamente inclusa, con la sua spettacolare arena. Considerando che sono una delle band del rock internazionale più quotate e che mancavano dai palchi da oltre tre anni, era facile prevedere un tour da sold out. Non è da meno la data all’Arena di Pola, martedì alle 20.30, che a livello organizzativo vede anche il coinvolgimento del nostrano Vigna Pr e che ha esaurito i biglietti disponibili in un soffio.
«Abbiamo cominciato talmente giovani, sedicenni, che a questo punto sono più gli anni della nostra vita spesi a far parte della band. Con il tempo si cresce, e credo che la caratteristica dei grandi della musica sia proprio l’evoluzione, penso ai Beatles o a David Bowie. Non si progredisce dal giorno alla notte, si fa un passo alla volta», dichiara giustamente il frontman degli Arctic, Alex Turner, uno dei talenti più brillanti degli ultimi decenni.
Il loro “Whatever People Say I Am, That’s What I’m Not” del 2006 è ricordato come l’album di debutto più venduto nella storia della musica britannica. Senza mai sbagliare un colpo, da lì in poi incasellano una serie di dischi memorabili: nel 2007 “Favourite Worst Nightmare”, nel 2009 “Humbug” e nel 2011 “Suck It and See”, mentre è del 2013 “AM” fino a “Tranquility Base Hotel & Casino” del 2018.
Elisa Russo, Il Piccolo 13 Agosto 2022
