BIG ONE A SAN GIUSTO IL 15.08.22

«Il nostro è un tributo, per cui proponiamo un’esecuzione fedele del repertorio dei Pink Floyd, ci rifacciamo soprattutto ai live, dove veniva espressa la vera essenza del gruppo, più umana, perché in studio si aggiunge sempre qualche artificio»: Big One, tributo ai Pink Floyd, chiude il festival Hot in The City (nel cartellone di Trieste Estate) al Castello di San Giusto, lunedì alle 21. I Big One, per la prima volta dal vivo a Trieste, sono considerati tra le migliori tribute band europee in circolazione. Nascono a Verona nel 2005, in formazione il chitarrista e cantante Leonardo De Muzio, Luigi Tabarini al basso e voce, Stefano Righetti alle tastiere, pianoforte, sintetizzatore e voce, Guglielmo Moro alla batteria e percussioni, Marco Scotti ai sax baritono e tenore, le coriste Debora Farina e Pamela Perez. «Il mio timbro è abbastanza simile a quello di David Gilmour – afferma il fondatore della band De Muzio – negli anni ho avuto anche la fortuna di incontrarlo, come poi Nick Mason. E soprattutto sono onorato di aver avuto la mano sulla spalla da parte di Roger Waters: una decina di anni fa era venuto a suonare a Verona, ho potuto così consegnargli uno dei nostri dvd, è stato emozionante vederlo sorridere. Sono nato con i loro dischi, volevo rendere tributo a questa musica che ho nelle orecchie fin da quando sono piccolo, mi ha accompagnato per tutta la mia vita, ne ho molto rispetto, per questo ci tengo a rimanere più vicino possibile agli originali, utilizzando anche una strumentazione vintage». 

I Big One si sono esibiti in festival e teatri realizzando poi cd e dvd live distribuiti anche all’estero come il doppio “Live at Valle dei Templi” in Agrigento nel 2006, o il dvd “The Wall Anniversary” registrato nel 2009 al Teatro Romano di Verona. Il brano “Comfortably Numb”, estratto dal dvd registrato in Sicilia, ha superato il mezzo milione di visualizzazioni su YouTube. «Ogni anno – continua il frontman – facciamo delle variazioni sul tema, ora portiamo una scaletta un po’ mista, che viaggia nel tempo, da “Cluster One” e “What Do You Want From Me” tratte dall’album “The Division Bell” per poi tornare indietro con estratti da “Wish you were here” o “The Wall”». 

I Big One spaziano dal periodo psichedelico dei primi anni ’70 fino agli album più recenti, riproponendo sonorità e arrangiamenti con i quali Gilmour, Waters, Barrett, Mason e Wright hanno fatto la storia del rock. Il loro spettacolo, The European Pink Floyd Show è arrivato fino in Olanda e Belgio, dove ha registrato il tutto esaurito alla Musichalfromhallen in Tielt: «Siamo l’unico gruppo italiano – conclude De Muzio – a suonare questo genere nel Nord Europa, il che ci lusinga molto. Siamo diventati un vero riferimento in quei paesi dove la gente conosce forse più in profondità la musica dei Pink Floyd. Col passare degli anni miglioriamo sempre il repertorio, per qualità e particolari aggiunti. Ci atteniamo, diversamente da molte cover band, alla vera essenza del gruppo inglese. Mettiamo tanta passione nel fare ciò che proponiamo al pubblico. Non basta rifare le stesse note per essere una tribute band. Oggi ci provano in tanti, ma pochi ci riescono. Devi averla dentro quella musica».

Elisa Russo, Il Piccolo 14 Agosto 2022  

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