BRUNO ROMANI foto di Silvia Shah Potenza
Sabato alle 20.30 al D-Sotto di via Bernini 2 a Trieste, si terrà una performance musicale con Bruno Romani e Clarissa Durizzotto ed audiovisiva (a cura di Guillermo Giampietro).
Nel 1982, a Rosario, in Argentina, un gruppo di giovani artisti chiamato “Cucaňo”, consapevole della complicità tra clero e dittatura, irrompe in una chiesa della città durante la messa domenicale dando vita a una performance senza precedenti. A distanza di 30 anni Guillermo Giampietro, fondatore del gruppo “Cucaňo”, ricostruisce quell’evento con un video (Intervencion en la iglesia) presentato al Museo Reina Sofia di Madrid e ora in anteprima nazionale assoluta a Trieste. Al video seguirà il live “audiovisual conversation”. A condurre il viaggio, il polistrumentista friulano Bruno Romani, ormai toscano d’adozione e artisticamente attivo con i milanesi No Guru (con Xabier Iriondo degli Afterhours ed alcuni ex Ritmo Tribale) e con i bolognesi Lain. Durante gli anni ‘80 è stato il leader (voce, sax e flauto) dei seminali Detonazione di Udine, uno dei gruppi più importanti della no wave e del post-punk “made in Italy”. «L’idea di questa serata al D-Sotto è nata dopo un concerto in duo con Clarissa, cui assistette Guillermo. Conoscendo poi il suo lavoro abbiamo pensato di collaborare. La performance sarà video arte sonorizzata live», spiega Romani, che sui suoi attuali progetti racconta: «È uscito in questi giorni un brano con Xabier Iriondo e Giorgio Pacorig su “Artisti vari risuonano i Frigidaire Tango” per la Go Down records. Tra un paio di mesi uscirà l’album di debutto dei Lain con cui sto suonando in giro questa settimana».
Insieme a Romani suonerà Clarissa Durizzotto al sax alto e clarinetto, improvviseranno dialogando su jazz, funk, blues, classica del ‘900 e conversando con lo scorrere delle immagini video create da Guillermo.
L’evento è organizzato dalla Inglobante Universale, un’associazione che, tra le altre cose, da più di 12 anni, cura il programma radiofonico “Escuchame” in onda tutti i venerdì alle 17.30 su Radio Fragola. Una delle responsabili, Lara Baracetti, così racconta il suo incontro con Romani: «L’11 dicembre scorso ha suonato a Trieste, al Naima, anche in quell’occasione ho fatto da tramite, (lo ascolto e credo che sia un musicista favoloso da quando avevo 12 anni, mia sorella aveva i dischi dei Detonazione!). Inizialmente doveva suonare da solo, il titolo della performance in quell’occasione era “Conversation with myself”, ma aveva conosciuto da poco Clarissa Durizzotto al Dobialab, ha portato anche lei, hanno suonato insieme ed è stato bellissimo. Bruno quando suona parla, parla a tutto, Clarissa è preparatissima e lo segue, dialoga con lui e insieme riescono a creare una musica meravigliosa. Romani cita spesso una frase di Sun Ra, “la musica dipinge paesaggi che solo gli occhi della mente possono vedere” ed è questo quello che accade quando lo si ascolta».
Elisa Russo, Il Piccolo 16 Marzo 2013