«Il progetto Cantar Poesia si propone come ideale ponte tra due culture, unite nel riflettere gli ideali della nobiltà attraverso l’arte, ma uniche nel proprio modo di interpretarli». “Musiche delle corti italiane e portoghesi” è il titolo del concerto proposto dall’ensemble Cantar Poesia venerdì alle 20 all’Auditorium del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico Onlus, in via Trieste 29 a Duino, ultimo appuntamento del DNA Festival Internazionale delle Arti. Si tratta di un debutto per la versione in duo, con Irene Brigitte alla voce, adufe (percussione a cornice quadrata tipica del repertorio tradizionale portoghese) e direzione artistica, con Teodora Tommasi alla voce e arpa. Cantar Poesia è un progetto musicale con base a Porto, città d’adozione della triestina Irene Brigitte, che lo dirige ed è dedicato all’arte di musicare i versi con melodie (o viceversa). «Nello specifico – spiega Irene – si desidera esplorare il repertorio rinascimentale legato alle corti italiane e portoghesi, sottolineando eventuali punti di contatto e divergenza. In effetti, esisteva un’estetica comune a tutta la nobiltà europea che esaltava la musica per il suo potere retorico nell’esprimere il testo». A Duino saranno eseguiti alcuni brani di Maddalena Casulana, la prima compositrice donna ad aver pubblicato una raccolta musicale, di Marchetto Cara e dei diversi autori anonimi che hanno compilato i canzonieri lusitani. «Tra la musica cortese italiana e portoghese – prosegue – si possono individuare tratti stilistici simili, sia dal punto di vista letterario che musicale. È interessante osservare come nei due immaginari poetici ci sia una certa varietà di tòpoi legati alla saudade e al desiderio, come una forma distinta di ricorrere all’ironia». Irene Brigitte attualmente è impegnata a completare la sua formazione a Porto, dove ha frequentato il dipartimento di musica antica dell’Esmae (Escola Superior de Música e Artes do Espetáculo), a settembre uscirà il suo nuovo disco di musica antica, è attiva anche come cantautrice e compositrice di colonne sonore (ha lavorato con Laura Samani). Teodora Tommasi, invece, diplomata in flauto dolce e arpa, ha studiato canto rinascimentale e barocco, svolge intensa attività concertistica, a Trieste presta servizio alla Cappella Musicale della Beata Vergine del Rosario e insegna, entrambi i suoi strumenti, al liceo musicale.
Elisa Russo, Il Piccolo 18 Agosto 2023
