CESARE CREMONINI E NEGRAMARO A LIGNANO giugno 2018

Cesare-Cremonini-17-ph-Giovanni-GastelPer il calendario l’estate comincia ufficialmente la prossima settimana, ma per i grandi concerti in regione l’avvio della stagione calda è stato già dato da Vasco Rossi con il suo “Non stop live tour”. Quella del Blasco era la prima delle tre date zero ospitate dallo Stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro tra maggio e giugno.

Anche Cesare Cremonini ha scelto Lignano per la sua data di prova, prima volta in assoluto a cimentarsi con il grande pubblico degli stadi, il cantautore bolognese ex Lùnapop ripercorrerà 20 anni di carriera fino al recente disco di platino «Possibili Scenari», venerdì alle 21.30. Dopo il Friuli Venezia Giulia, il “Cremonini Stadi 2018” farà tappa il 20 giugno al San Siro di Milano, il 23 all’Olimpico di Roma e la chiusura a Bologna il 26 allo Stadio Dall’Ara; in soli quattro mesi i biglietti del concerto di quest’ultima data sono andati esauriti: un debutto importante per Cremonini nello stadio della sua città, reso ancor più significativo dal fatto che sarà il primo artista bolognese a tornare a esibirsi nello stadio Felsineo dai tempi dello storico concerto Dalla – De Gregori del 1979 con il tour di «Banana Republic». «Cosa posso chiedere di più? – commenta Cremonini – Sarà il pubblico il protagonista dei miei concerti. Gli stadi offrono grandi possibilità e io intendo sfruttarle al massimo per rendere indimenticabile uno spettacolo straordinario. Ma sono certo che chi riempirà gli stadi stia cercando soprattutto la musica e le canzoni che ho scritto in questi vent’anni. Avvicinarsi ai grandi concerti estivi con il pubblico che scalpita è il massimo per un musicista come me, e io in questi mesi sono stato al lavoro per creare uno spettacolo che possa fare la differenza, perché vorrei che questo fosse solo l’inizio di un grande sogno».

Dopo «Poetica» e «Nessuno Vuole», nelle scorse settimane è uscito il singolo «Kashmir-Kashmir»: «Racconta la storia di un ragazzo dagli occhi curiosi e le gambe veloci – dice Cremonini – fuggito da uno dei territori più fragili e contesi del pianeta dal punto di vista politico, quello del Kashmir. I suoi mocassini, consumati dai passi di danza e dai chilometri percorsi nel lungo viaggio che lo ha portato in Europa, sono il vero motore dei suoi desideri: ballare è la sua unica religione. Il pregiudizio e la paura di un’Europa diffidente eNEGRAMARO-e1527339730470 vulnerabile rappresentano l’ostacolo da superare ogni giorno».

E sui social annuncia: «Finite le prove a Bologna: è stato fantastico suonare i nuovi brani con la band. Non vedo l’ora di vedere il palco di Lignano».

La prossima settimana, domenica 24, sempre al Teghil con l’organizzazione di Live Nation, arriva l’ultima di queste tre importanti date zero con «Amore che Torni Tour Stadi 2018» dei Negramaro. Già rodati negli stadi, le aspettative sono alte dopo il grande successo del precedente «La Rivoluzione Sta Arrivando Tour», che tra il 2015 e 2016 ha contato oltre 300 mila presenze, macinando un sold out dietro l’altro. Il gruppo salentino vanta due primati: prima band italiana a calcare da protagonista i palchi dell’Arena di Verona nel 2007 e quello di San Siro nel 2008. Dopo Lignano, il 27 giugno tappa proprio a San Siro, il 30 all’Olimpico, il 5 luglio all’Adriatico di Pescara, l’8 al San Filippo di Messina e infine il 13 luglio allo Stadio Via Del Mare di Lecce. Ogni data sarà aperta da un set di un dj diverso scelto tra i più quotati della scena nazionale, a Lignano ci sarà il veneto Albert Marzinotto. La band di Giuliano Sangiorgi a novembre ha presentato il nuovo disco «Amore che torni» svelando un retroscena: qualche mese prima il gruppo si era sciolto e il cantante era scappato a New York. La crisi sembrava insanabile, ma dopo una folgorazione sul ponte di Brooklyn, ascoltando in cuffia Chet Baker e pervaso da un senso di solitudine, Sangiorgi torna a Roma e ritrova la serenità: è stato proprio quel buco nero a ispirare nuove canzoni (“dalle strade che sanno fumare ho imparato da Sergio Leone a volare” canta in “New York e nocciola”) e riflessioni che hanno portato a una riappacificazione. Perché «È semplicemente il vostro amore che torna a noi», come ha commentato la band riunita, in occasione della conquista del disco d’oro.

 

Elisa Russo, Il Piccolo 11 Giugno 2018

Cremonini e Negramaro

 

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