L’anno scorso ha vinto il titolo di “miglior dj house al mondo” della prestigiosa rivista “Dj Mag”, quest’anno si è conquistato la residenza al Pacha di Ibiza, vero tempio della musica e del divertimento: solo due degli ultimi traguardi raggiunti dall’inarrestabile Claptone, che questa sera torna al Cantera Social Club (fu già ospite nel 2017) dalle 23 alle 4, il dj resident sarà Luca Noale; l’evento si svolge anche in caso di maltempo, grazie alle sale al coperto.
Dj e produttore tedesco specializzato in house e tech house, Claptone si presenta in consolle indossando un cappello, guanti bianchi, nascosto da una maschera dorata con un lungo becco (ispirata a quella che indossava il medico della peste nel medioevo) che gli ha garantito un’estetica facilmente riconoscibile, mantenendo segreta la sua identità. La curiosità è stata stuzzicata dalla presenza di due Claptone sul palco e circola una voce secondo cui si sarebbero anche svolte contemporaneamente in due location differenti performance identiche. Qualcuno ha pensato quindi che Claptone fosse un duo, ma si tratta probabilmente solo di un espediente per far aumentare l’alone di mistero. Il primo riconoscimento arriva nel 2013 con la canzone “No Eyes” e con l’album “Charmer” che include collaborazioni con molti cantanti e cantautori che prestano le loro voci: Peter Bjorn & John, Jaw, Jay-Jay Johanson, Nathan Nicholson dei Boxer Rebellion, Jimi Tenor, Clap Your Hands Say Yeah e altri, ampliando quindi il suo pubblico ben al di là dei seguaci della musica elettronica. Il suo remix di “Liquid Spirit” di Gregory Porter diventa un bestseller (disco d’oro in Inghilterra). «Alla mia musica non deve mai mancare carattere e attitudine – dichiara l’artista berlinese –. Mi piace quella suonata e cantata da veri talenti. Creare per me significa mettermi in contatto con la mia parte umana e desidero che il pubblico possa sentire il calore di quello che faccio e usare le mie produzioni come colonna sonora delle loro vite».
Elisa Russo, Il Piccolo 14 Agosto 2019