Nel 2020 il Teatro Miela festeggia i suoi primi trent’anni, ci saranno ospiti che ne hanno fatto la storia e tante sorprese, arrivano le prime anticipazioni per la programmazione musicale: il 18 gennaio la stella dell’elettronica Richard Dorfmeister, il 15 febbraio Les Négresses Vertes, la storica band folk rock nata a Parigi nell’87, il 25 febbraio l’ensemble internazionale Barcelona Gipsy Balkan Orchestra.
Miela Music Live riparte dunque sabato 18 con il party del TSFF che quest’anno avrà come protagonista il dj austriaco che ha raggiunto la fama planetaria nei ’90, quando il duo Kruder & Dorfmeister reinventò le sonorità trip hop, raggiungendo il livello di mostri sacri come Tricky o Portishead, entrando con decisione nel gotha della musica elettronica, un club ristretto che ha definito il suono e la musica di fine millennio, quella che ancor oggi sembra ineguagliabile come livello di modernità e di stile; i due vantano inoltre remix per Madonna e Depeche Mode. Per questa serata speciale in collaborazione con Alpe Adria Cinema, il solo Dorfmeister proporrà «un set “dancefloor oriented” in un equilibrio perfetto tra raffinate atmosfere elettroniche e musica “colta”». Il riscaldamento sarà a cura del triestino Jazza/ Electrosacher con i video di Faaab.
Les Négresses Vertes: un nome di culto, il loro debutto “Mlah” uscì nel 1988, un cocktail di chanson française, ritmi latini, tradizione gitana, rock, ska, reggae; assieme ai Mano Negra fecero innamorare il mondo di quel nuovo stile che la band di Manu Chao chiamò patchanka. Dopo anni di stop, il gruppo francese è tornato in pista l’anno scorso per celebrare con un tour il trentennale dall’esordio. I concerti sono andati così bene e le richieste si sono moltiplicate tanto da convincerli a continuare, eccoli allora anche al Miela, sabato 15 febbraio.
Il 25 febbraio torna per la terza volta la Barcelona Gipsy Balkan Orchestra, esattamente due anni dopo aver presentato sul palco del Miela il quarto disco “Avo Canto”. Nel frattempo, dopo 7 anni, la cantante Sandra Sangiao ha lasciato la band, sostituita a ottobre dalla siciliana Margherita Abita «Questa volta – anticipa l’Orchestra – nuova voce e nuovo repertorio». Nata nella città catalana con ritmi orientali, swing, gipsy, musica balcanica e composta da musicisti di sette paesi diversi (Catalogna, Italia, Grecia, Francia, Serbia, Spagna, Ucraina), in breve tempo la band si è fatta conoscere e apprezzare in tutta Europa, tenendo concerti in oltre 25 paesi, durante i quali ha riproposto il patrimonio musicale gitano, klezmer, bosniaco, serbo, albanese, rumeno, russo e ottomano.
Oltre alle serate marchiate Miela Music Live da segnalare che il 30 gennaio il teatro ospiterà il concerto, a cura di Vivo Concerti e Vigna Pr inizialmente previsto per ottobre e poi slittato al 2020, di The Leading Guy; il cantautore triestino d’adozione, dopo aver aperto per Elisa a maggio, porta il suo “Twelve Letters” (Sony Music Italia) accompagnato da una band al completo.
Elisa Russo, Il Piccolo 6 Gennaio 2020