CORTELLINO “Un discorso da coniglio”

«“Un discorso da coniglio” l’ho scritta a sei mani con Laura Raimondi e Luca Masiello. Mi ritrovo molto in questa canzone che è sostanzialmente autobiografica, i due co-autori amano dire che loro non hanno fatto altro che tradurre quello che hanno visto in me, io dico che senza di loro non esisterebbe questa canzone». Cortellino lancia il suo nuovo singolo con un simpatico videoclip girato a Trieste, diretto da Arti Merdov, con la consulenza organizzativa di Carlo Pacorini, vede come protagonista Victor Armando Gomez. «A gennaio Cortellino mi chiede di realizzare un videoclip per il suo brano – racconta il regista – e l’idea mi viene subito in mente. Dopo un paio di giorni di scrittura e preparazione iniziamo a girare, tutto procede regolarmente, o almeno così si credeva: il primo giorno del lockdown ci siamo ritrovati a correre a girare quel che si poteva con le autocertificazioni, prima di finire chiusi in casa. Dopo mesi di restrizioni e chiusure siamo riusciti a ritrovarci per girare appena in agosto, non è stato facile ma ce l’abbiamo fatta; non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di Film Commission Trieste e la disponibilità degli attori». “Un discorso da coniglio” è un brano sulla (imminente) paternità, dove la donna fa la parte del leone mentre l’uomo si trova inizialmente in preda alla paura e ai dubbi, anche se alla fine l’amore supera tutto. «Mi trovavo in Umbria – aggiunge il cantautore triestino –, era un periodo per me molto stressante e sentivo il peso del lavoro, ero in giardino a fumare e a guardare le stelle, ho sentito Masiello che suonava il piano, sono entrato dicendogli di continuare col giro, assieme abbiamo elaborato la linea melodica, poi con Raimondi abbiamo chiuso il testo e il ritornello». Il singolo è tratto dall’album dell’anno scorso “Solo quando sbaglio” (LaPOP), il quarto ufficiale (ma si arriva alla decina se si contano demo e autoproduzioni). Con il nome d’arte Cortex (ora abbandonato), Enrico Cortellino debutta infatti nel 2007 con l’etichetta Arab Sheep. Nella sua carriera può vantare di essere stato premiato da Mogol per ben due volte: la prima nel 2008 quando ha vinto anche una borsa di studio per il CET (dove si è poi diplomato come “Interprete di musica leggera italiana”) e un secondo premio nel 2016. «“Solo quando sbaglio” è nato grazie agli incontri fatti, agli sbagli commessi e alle esperienze vissute – prosegue Cortellino – l’amore, il lavoro e gli errori sono i temi principali del disco, che ho immaginato e registrato tra Trieste e Rimini dopo l’esperienza al Centro Europeo di Tuscolano, la scuola di musica di Mogol». In questi mesi Cortellino è stato tutt’altro che inattivo: a marzo è uscito il video di “Un Sorriso” con la partecipazione del rapper Yane e a settembre “Elettra”, girato in Uganda al villaggio Namuwongo Kampala e dedicato a Luciano Fonda, fisico quantistico conosciuto in tutto il mondo per le sue pubblicazioni e considerato il “padre” di Elettra, la macchina di luce del Sincrotrone.

 

Elisa Russo, Il Piccolo 14 Novembre 2020

 

Articoli consigliati