CRISTICCHI E AMARA AD AZZANO X IL 16.07.22

«Siamo onorati e anche grati a questi musicisti friulani davvero stupendi, genuini, dotati di una semplicità che diventa genialità, c’è il piacere di stare assieme, è una squadra che diventa famiglia»: sono sincere le parole di Amara, che assieme a Simone Cristicchi porta lo spettacolo “Torneremo ancora – concerto mistico per Battiato” alla ventiduesima edizione della Fiera della Musica di Azzano Decimo, sabato alle 21 al Centro Sportivo Enzo Bearzot a ingresso gratuito, progetto legato al Friuli poiché i due cantanti lo hanno ideato insieme al Maestro Valter Sivilotti, e vede sul palco i solisti dell’Accademia Musicale Naonis (Lucia Clonfero al violino, Igor Dario alla viola, Alan Dario al violoncello, U.T. Gandhi alle percussioni e il soprano Franca Drioli, solista e backing vocalist). Ad alternare l’esecuzione dei 24 brani in scaletta, nella nuova veste arrangiata da Sivilotti – direttore artistico della Naonis e al pianoforte – faranno da guida alcune letture trattedai maestri che hanno influenzato il pensiero di Battiato: Rumi, Gurdjieff, Ramana Maharshi, Willigis Jager, Guidalberto Bormolini. 

«Devo molto alla sua infinita grazia, – dichiara Cristicchi – al suo modo di concepire l’arte come “missione” per aiutare la crescita e l’evoluzione spirituale dei propri contemporanei. Battiato è un punto di non ritorno: c’è un prima e un dopo di lui, nessun altro. Sento l’emozione e il privilegio di interpretare insieme ad Amara il suo repertorio mistico, e immergermi ancora più profondamente in quei messaggi che valicano i confini del tempo».

«Ho conosciuto Simone – racconta Amara – ad Assisi per il programma “Con il cuore” di Carlo Conti, è stato un incontro karmico. Quando riconosci un tuo simile è una benedizione, le anime, che nel cammino si cercano, quando si uniscono non si lasciano più. Muovendo i primi passi su questo progetto ci è venuto spontaneo e naturale unire le nostre visioni, la ricerca dei brani, la direzione che volevamo prendere, il suono che doveva dominare su questa celebrazione». Amara, al secolo Erika Mineo, ha alle spalle una lunga carriera che l’ha vista ad “Amici” nel 2005, al Festival di Sanremo nel 2015, ha pubblicato due album ed è anche autrice per grandi interpreti come Mannoia, Vanoni, Emma. «Quello che portiamo ad Azzano non è un concerto standard – riprende Amara – dove chi è seduto ascolta i due cantanti che cantano, è un appuntamento quasi liturgico per celebrare quest’uomo dei nostri tempi così illuminato che ha provato a raccontare frammenti sottili della vita in codici elevati. Non sono riuscita a incontrare Battiato, le cose arrivano nel momento in cui devono arrivare e un po’ mi affascina averlo conosciuto solo attraverso la sua opera, ho guardato tanto il modo in cui affrontava il concerto, come stava seduto, come chiudeva gli occhi, il movimento delle mani, delle note, le composizioni, tanto da dire che in ogni nota tenuta c’era un perché, quindi ho cercato di entrare nella sua parte più profonda e mi sento fortunata, è come aver conosciuto la sua anima anziché la sua persona». Lo spettacolo, già proposto a Salsomaggiore, Verona, Roma, Asti, sta raccogliendo grande successo e con tutta probabilità, dopo le date estive, approderà nei teatri. «Ogni volta che leggiamo in una recensione qualcosa di bello sulla serata è come una carezza… Grazie a Franco – conclude Amara – ho capito che è solo oltrepassando sé stessi che si può raggiungere quel “Centro di gravità permanente” che tanto cerchiamo».

Elisa Russo, Il Messaggero Veneto 16 Luglio 2022  

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