Sabato, al Teatro Miela, va in scena la terza edizione di CxG il concerto-evento dedicato a Gabriele Manfioletti, il giovane chitarrista dei Watashiwa Cactus scomparso nell’ottobre 2008. A partire dalle 16.30 si esibiranno le band emergenti: Ottava Sotto, Shot a Doe, UDC, Purple Tongue, Sinister Shadow, The Istrabenzs, Figli di Puff, Magic Mushrooms, Flying Carpet, Metro Madness, Israel e Coloured Sweat. Spiega Irene Brigitte, dell’Associazione Jambo Gabri: «Saranno concerti “spot” di dieci minuti, i generi proposti variano molto e tutti proporranno musica propria e non cover. Sarà una bella panoramica di quello che succede a Trieste e dintorni, con tanti nomi nuovi. Anche quest’anno nell’atrio del teatro sono esposte opere di giovani artisti. Alle 20 è prevista una breve pausa con una sorpresa, una performance un po’ strana». Ad inaugurare i concerti della sera, dalle 20 in poi, saranno i triestini Alkene, band alternative rock che cerca di evadere dalle classiche strutture formali, ricercando comunque un’attenzione particolare verso la melodia, tipica del genere (Wilco, Radiohead) ma anche lunghe digressioni strumentali (Built to Spill). Al Miela presenteranno «Il rogo», il loro primo EP interamente autoprodotto. Proseguiranno sulla stessa linea di idee (rock che devia dalle melodie tradizionali), le Isole di Ceramica, gruppo padovano attivo dal 2005, con alle spalle già un buon percorso live in luoghi quali Fucina Controvento, New Age e Tam Tam Festival. Ancora potenza con The Panicles, da Venezia un power trio che trasuda suoni di mezza storia del rock, da The Who ai Radiohead. Oltre ad aver aperto i concerti per I Giardini di Mirò, i Motel Connection e le Jains, hanno già portato la propria musica in Inghilterra, Danimarca e Germania. A concludere la serata un chitarrista il cui talento è ormai riconosciuto a livello internazionale, accompagnato da altrettanto brillanti musicisti nel progetto Mike Sponza Trio. Da trent’anni sulla scena blues europea, si è affermato anche come cantante e compositore, distinguendosi per la personalità con cui sviluppa le proprie idee musicali. Nonostante si confronti con un genere che spesso impone forti restrizioni stilistiche, nel blues di Mike la libertà nella contaminazione è supportata da un sapiente uso degli arrangiamenti, che hanno attirato la stampa internazionale per l’originalità e raffinatezza. Assieme a Mauro Tolot al basso e Moreno Buttinar alla batteria, Mike Sponza chiuderà la terza edizione del CxG.
Elisa Russo, Il Piccolo 18 Febbraio 2011