«Devo andare a cercare la radice di questa musica che mi ha ribaltato»: Davide Toffolo si riferisce a un genere di cui si sta occupando con grande fervore negli ultimi anni, la cumbia. Un ritmo nato in Colombia cinque secoli fa, dall’incontro di tre culture: quella indigena, quella africana degli schiavi e quella dei conquistadores spagnoli. Come musicista, il leader dei Tre Allegri Ragazzi Morti ha addirittura creato un movimento, L’Istituto Italiano di Cumbia e la sua etichetta, Tempesta Dischi, ha fatto uscire due volumi di una compilation che raccoglie il meglio della scena. Questa passione l’ha assorbito in tal modo che era prevedibile immaginare sarebbe stata il motore anche del suo nuovo romanzo a fumetti, che si chiama appunto «Il cammino della cumbia» (Oblomov Editore, pagg 216, euro 20), in uscita giovedì 8 novembre, a 5 anni dal precedente «Graphic Novel is dead».
Il protagonista della storia, Davide stesso, si sveglia letteralmente “sottosopra” e per risolvere il suo problema decide di partire per il Sud America con la compagna Paulonia Zumo, addestratrice di cani che parla molte lingue (comprese quelle di alcuni animali) e l’amico Nahuel Martinez, musicologo e mago, alla ricerca delle origini della cumbia, che da qualche anno ascolta ossessivamente. Il trio attraversa a piedi Argentina, Bolivia, Perù, Ecuador, Colombia incontrando musicisti, artisti, gente comune, racconti e magie fino ad arrivare a Barranquilla, nell’estuario del fiume Magdalena, dove la cumbia nacque molti secoli fa.
Quest’opera di Davide Toffolo è un diario di un viaggio a ritroso, dall’ultima espressione della cumbia digital alle origini folcloriche colombiane, lungo 8.500 chilometri che l’autore ha realizzato fra il gennaio e il febbraio del 2018. Un road book che è anche una guida agli ascolti divisa per paesi, un ritratto sentimentale dei tre protagonisti dai colori sgargianti che in questo cammino incontrano, nell’altitudine che toglie il respiro, nel deserto che genera allucinazioni di santi, arcangeli, spiriti e profezie, se stessi e il proprio limite. L’autore pordenonese presenterà in giro per l’Italia il libro accompagnato da un dj set che ne possa raccontare il contenuto musicale: affiancato da Nahuel Martinez, in arte Paquiano, Toffolo aprirà una finestra sul versante più musicale del Sudamerica, attraverso la quale il pubblico potrà «riscoprire la propria selva interiore».
Elisa Russo, Il Piccolo 7 Novembre 2018