Un risveglio carico di energia, dove si mescoleranno cassa dritta, sonorità soul ed elettroniche a una personalità istrionica: è Ditonellapiaga la protagonista del concerto all’alba, alle 5.30 del mattino di giovedì, nel Parco di Villa Manin di Codroipo, per l’ultimo appuntamento della rassegna. Molti l’hanno notata al Festival di Sanremo, dove ha fatto coppia con la Rettore nel brano “Chimica”, che ha scalato le classifiche arrivando a conquistare il disco di platino. Un nome d’arte che di certo colpisce «Si sono divertiti a fare tante storpiature, Ditonellapiada, Ditonellapresa…» racconta la cantante romana, al secolo Margherita Carducci, classe ’97, che sarà per la prima volta in concerto in regione: «Non mi sono mai esibita in Friuli Venezia Giulia prima – prosegue – sono stata recentemente a Trieste, a Portopiccolo, ma si trattava della registrazione di un programma televisivo e ho cantato solo un brano. È una regione che ho visitato poco nella vita, mi piacerebbe moltissimo tornare e fare un giro».
A Propaganda Live ha eseguito una cover dei Prozac+, conosce altri artisti friulani?
«Sono fan prima tra tutte di Elisa, numero uno anche a livello italiano. E poi ho collaborato con il goriziano Bawrut (Borut Viola), ha fatto un bellissimo remix di “Repito”».
A Villa Manin cosa propone?
«Il live sarà bello energico, riproporrò i brani del disco accompagnata da Benjamin Ventura al piano e synth, Alessandro Casagni alla batteria e Adriano Matcovich al basso e moog. Ci sarà da divertirsi!».
Cosa le ha lasciato il Festival di Sanremo?
«È stata un’esperienza incredibile che mi ha cambiato la vita, mi sono trovata catapultata in un mondo che non conoscevo ma che sognavo. Mi ha sicuramente arricchito da un punto di vista professionale».
Il suo album “Camouflage” ha vinto il premio Tenco per la miglior opera prima, che effetto le ha fatto questo riconoscimento?
«La targa Tenco onestamente non me l’aspettavo, considerando anche gli altri colleghi in lizza. Sono contentissima perché è il più importante riconoscimento per la canzone d’autore in Italia, è un premio per la scrittura e questo mi rende molto orgogliosa. E considerando poi chi l’ha vinto in passato mi sento ancora più onorata».
L’ironia è per lei una componente importante. Che ruolo ha nella sua vita e nella sua espressione artistica?
«Penso che sia un modo di affrontare la vita, è una chiave di lettura della realtà. Il modo in cui scrivo è ovviamente legato a questo mio approccio alle cose, e spesso anche quando scrivo cose serie tendo a vederci un lato buffo, o comunque a porle in maniera ironica».
Si sente in qualche modo un modello per le donne?
«Non mi voglio immaginare come un modello, mi sembra un po’ esagerato, però sicuramente ho constatato, attraverso feedback di ragazze che mi seguono, una cosa molto bella, cioè che la mia musica le fa sentire forti e fiche, è “empowering”. Mi lusinga».
Che bilancio fa di questa estate in tour?
«È stato decisamente un anno molto fortunato per me. Il tour sta andando molto bene, sono felice, vedere la gente ballare e cantare i miei pezzi a squarciagola è davvero un’emozione grande. Far scoprire la mia musica, oltre “Chimica” è il mio obiettivo».
Elisa Russo, Il Messaggero Veneto 10 Agosto 2022
