DOPPIA PERSONALITà AL ROSSETTI DI TRIESTE

Oggi alle 21 i triestini Doppia Personalità presenteranno il loro nuovo album «Stile di Vita» al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Politeama Rossetti.
Si tratta di un evento inusuale: difficile per una rock band locale salire sul palco del prestigioso teatro. Il nuovo disco dei DP include «Mrs Byron», brano che è stato proposto al festival di Sanremo 2010: non ha superato le selezioni finali ma ha riscosso un notevole successo di visualizzazioni sul sito del festival (oltre 18 mila). Il concerto al Rossetti è reso possibile da Dario Marin e Tiziana Camenar, sono stati coinvolti vari sponsor; la direzione artistica è di Davide Volpe e la produzione musicale di Nicola Ardessi. Il concerto sarà supportato da RadioInCorso, in collaborazione con Radio Fragola e l’Associazione Jambo Gabri. Il live sarà anticipato da un warm-up curato da RadioInCorso. Dopo l’esibizione la festa continua al Bar Costa di Viale XX Settembre. Il prezzo del biglietto è di 5 euro, acquistabile presso le abituali prevendite e sul circuito Vivaticket.
I Doppia Personalità nascono nel 2007 da un’idea di Giovanni Milani, cantante della band, e Davide Volpe, futuro arrangiatore dei brani. Giovanni, secondo di quattro fratelli, chitarrista dall’esperienza decennale, decide di dar vita ad un proprio progetto musicale, diventando anche autore e cantante. Il primo ad essere arruolato è Marco, il fratello più grande, chitarrista cresciuto artisticamente in diverse rock band triestine e con la passione per il pop-rock d’oltremanica. Ai due si aggiunge Tobia, il più piccolo dei fratelli Milani. L’ultimo ad inserirsi nella formazione è il bassista Dario Chiefa (all’attivo un singolo con la rap band dei Pacefatta e dei live con Sacha Torrisi dei Timoria). All’attivo tre dischi: «Magico Miraggio», «24:15 min» ed ora sono pronti a promuovere «Stile di Vita», a partire dal Rossetti.
Come stanno andando le prevendite?
«Bene, abbiamo venduto qualche centinaia di biglietti».
Non siete riusciti ad arrivare al Festival di Sanremo, ma la vostra “Mrs Byron” è girata parecchio.
«È stata una piacevolissima sorpresa. “Mrs Byron” fino a poco tempo prima era stata ascoltata soltanto da amici e fan ed era diventata all’istante una delle nostre canzoni più amate. I social network come Myspace e Facebook, il Fans Club e un po’ di passaparola hanno aiutato il brano a diffondersi a macchia d’olio e raggiungere un numero di ascolti sul sito ufficiale del Festival di Sanremo che ci ha francamente spiazzati. Non l’avevamo pensata per Sanremo, anzi chi l’ascolta può capire quanto si discosti dai canoni della canzone sanremese».
Avete all’attivo collaborazioni con due cantanti: Momo e Tinkara. Come sono state queste esperienze?
«Ottime. Entrambe sono persone molto disponibili, artiste vere, con un cuore. 
Eravamo a Roma a ritirare un premio e lì abbiamo conosciuto Momo. Ci ha colpito il trasporto con cui canta, perché passa da stati d’animo molto forti a cose più leggere e frivole. Abbiamo trovato una più strana di noi e ci siamo innamorati! Poi è venuta a Trieste a registrare il singolo». 
State migliorando con grande velocità. Dove volete arrivare?
«È un grande piacere notare che la gente riconosce la nostra crescita e maturazione. Considerato il fatto che siamo una band molto giovane dal punto di vista anagrafico, possiamo crescere ancora tanto. Senza dubbio puntiamo a diventare una realtà musicale sempre più affermata a livello nazionale. E perchè no, avere il privilegio di visitare le più belle città d’Italia e del mondo con la scusa di essere in tour! Si tratta più che altro di restare spontanei e fedeli a noi stessi, restando però sempre con le orecchie tese verso la musica che ci può ispirare».

Elisa Russo, Il Piccolo 21 Giugno 2010

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