Questa sera alle 21, su Rai 2, va in onda la terza puntata di X Factor. La cantante triestina/albanese Dorina Leka ha trascorso una settimana piuttosto stressante. Prima il ballottaggio che l’ha vista prevalere nettamente sulla sua amica Sofia. Subito dopo l’accusa di Nevruz di aver reagito con pathos eccessivo all’esclusione di Sofia (“perché i veri amici sono fuori” ha motivato l’eccentrico cantante; “io credo nello sconvolgimento e nei colpi di fulmine anche nell’amicizia” ha ribattuto lei): è nato un litigio che ha coinvolto poi anche gli altri concorrenti (tutti schieratisi contro Nevruz). Infine, a confermare il rapporto difficile tra le due, è arrivata la sfuriata della Tatangelo che, nell’occhio del ciclone (secondo alcuni il pubblico sta penalizzando la sua squadra – già due escluse su tre – perché ce l’ha con lei), le ha posto quasi un ultimatum: “io non sono né tua amica né tua sorella, sono la tua giudice e se non ti vado bene puoi andartene”. Forse la lavata di capo ha giovato alla ribelle Dorina, che ha riconosciuto con molta umiltà: “Mi sta bene, ho bisogno di disciplina”. Questa sera vedremo un altro lato della 24enne triestina: dopo due brani di indie-rock in lingua inglese (The Gossip e Skunk Anansie), sarà alle prese con un classico della musica italiana: «Un’emozione da poco» cantato originariamente da Anna Oxa e scritto da Ivano Fossati.«Questo è un pezzo che mi corrode dall’interno. Sembra strano ma lo sento molto. È una canzone che mi prende emotivamente, ha un testo devastante. In questo momento cantare una canzone così mi squarcia», ha detto Dorina durante le prove. Si è dovuta bloccare perché le scendevano le lacrime, per quanto la canzone la turbava. Mostrando tutta la sensibilità e la fragilità nascoste finora dalle pose di rocker dura. Un’umanità tenuta nascosta per pudore e per il desiderio di farsi notare soltanto per questioni musicali. Ma una volta entrata nell’ingranaggio del reality, si è ritrovata in qualcosa di più grande e difficile da gestire: un gioco in cui i concorrenti vengono messi alla prova anche caratterialmente. E come sul lettino dello psicanalista, si finisce per tirare fuori parti di sé anche in maniera dolorosa (ma, si spera, terapeutica).
«Forse è la canzone giusta per te in questo momento» le ha detto il vocal coach Adriano Pennino «magari ti avvicina di più alla gente, devi essere più solare, sorridere di più». A fare il tifo per Dorina questa sera ci sarà una piccola delegazione di triestini che andrà negli studi di Milano. A Trieste, invece, ci saranno gli amici e conoscenti che si danno appuntamento in alcuni pub della città per una visione collettiva. Incollati alla tv anche i nonni Costantino e Rozmari, che hanno cresciuto Dorina. Sono un po’ preoccupati per le tensioni createsi durante la settimana e sperano che il televoto sia più generoso. La nonna, cantante lirica, si sofferma sulle capacità tecniche della nipote, una mezzo soprano come se ne trovano poche: «Dorina ha una musicalità enorme. Ha cominciato a suonare il pianoforte e a cantare con me. Era l’unica mia allieva che apprendeva subito, come una spugna. Martedì scorso, al ballottaggio ho visto che non era in sé. Mi sono meravigliata come le è venuta la voce. Se un cantante comincia a piangere non può cantare. Non si può dare il massimo. Lei ce l’ha fatta e mi ha stupita». Il nonno Costantino, se potesse parlare con la nipote le direbbe semplicemente: «Canta e mostra le tue attitudini». «Che trovi le forze e si concentri sul canto», aggiunge la nonna.
Elisa Russo, Il Piccolo 21 Settembre 2010
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