La notizia girava già da un po’ ma è stata ufficializzata solo venerdì, sul palco di Serestate in Piazza Unità. La cantante triestina Dorina Leka sarà nel cast di X Factor, nella quarta edizione della trasmissione di Rai 2 che partirà il 7 settembre, in prima serata.
In giuria: Mara Maionchi, Elio, Enrico Ruggeri e Anna Tatangelo. I concorrenti saranno 12, divisi nelle categorie: Gruppi Vocali, Over 25, Uomini 16-24 e Donne 16-24. I dodici finalisti saranno presentati in anteprima in due appuntamenti in seconda serata nei giorni 1 e 3 settembre ed uno in prima serata il 6 settembre.
Dorina sarà nella categoria Donne 16-24 (seguita dalla Tatangelo).
Giovane, bella e piena di talento, qualcuno l’ha definita “la Janis Joplin triestina”. Sul palco sfoggia una voce da pelle d’oca e una grande sensualità: trasuda rock’n’roll da tutti i pori. L’anima rock, lo spirito ribelle e la giovane età l’hanno portata sulle prime ad essere scettica sulla partecipazione ad un reality. Ma poi ha deciso di mettersi alla prova e vivere questa nuova sfida come occasione irrinunciabile di crescita umana e artistica. In una vetrina in cui potrà dimostrare le sue doti canore e la sua cultura musicale davanti ad un ampio pubblico, senza snaturare se stessa ma esprimendosi per quella che è.
«Sono nata altrove, ma vivo a Trieste», dice nella sua biografia (le sue origini sono albanesi).
«Dal 1986 festeggio il compleanno assieme ad Alice Cooper e Kitaro», puntualizza con orgoglio.
È cresciuta in un ambiente familiare particolarmente stimolante e creativo, composto per lo più da musicisti e gente originale. Il pianoforte è stato il suo primo giocattolo: l’ha portato anche in Conservatorio per 8 anni.
La passione per il canto è nata quando ha capito che risultava più convincente cantando anziché parlando solamente, così ha seguito l’attività musicale di suo padre facendo concerti e serate a Trieste (qualcuno la ricorderà poco più che bambina su palchi importanti come quello del Capodanno in Piazza Unità).
Ha esordito con il pop, il musical e la musica leggera. Ma non la convincevano tanto, così si è data all’heavy metal, al dark, al gothic, al black metal e addirittura alla lirica. Tra le infinite influenze cita nomi che vanno dalle grandi voci femminili di Lisa Gerrard, Diamanda Galas, Nina Simone, Billie Holiday, Maria Callas, Patti Smith, Janis Joplin, PJ Harvey passando con disinvoltura per Debussy, Verdi, Rossini e Mozart per tornare ai colossi del rock Led Zeppelin, AC/DC, Black Sabbath, o ancora Demetrio Stratos.
Per alcuni anni ha flirtato con alcuni gruppi, ma poi ha promesso fedeltà ad un gruppo stoner/etnico con cui ha inciso un demo.
Ultimamente ha suonato molto in giro con i triestini Crazy Donkeys, proponendo cover per lo più blues e rock.
Nel frattempo si è fatta costruire un’arpa celtica. L’ha chiamata Velvet (per citare i Velvet Underground) e l’ha suonata anche venerdì in Piazza Unità, durante uno dei cinque pezzi eseguiti in apertura della serata tributo ai Beatles.
Elisa Russo, Il Piccolo 22 Agosto 2010