«Sono io, perché i miei amici carnici mi danno del fighetto, e quelli udinesi mi dicono che sono un montanaro»: ecco spiegato chi è il “Montanaro Chic”, titolo del nuovo singolo del rapper Doro Gjat che anticipa il terzo disco “Mondonuovo” (previsto per il 27 maggio). Luca Dorotea in arte è Doro Gjat perché negli anni Novanta ascoltava rap nella sua Tolmezzo ed erano “quattro gatti” a farlo: da lì nacquero i “gatti della Carnia” (Carnicats) e il suo soprannome (gjat, gatto). Dopo l’esperienza con il gruppo, Doro ha intrapreso la strada solista mantenendo la passione per l’hip hop, contaminandolo però con il cantautorato e ha pubblicato «Vai Fradi» nel 2015 e «Orizzonti Verticali» (ReddArmy) nel 2018. Il palco del primo maggio a Roma, il duetto con Joss Stone, fino al tour teatrale del 2019: tutto andava a gonfie vele, tanto che Doro era pronto per il salto e «Dopo tanti anni di fiera indipendenza friulana – racconta – mi ero deciso ad andare a Milano per lavorare al disco, con il mio amico Eiemgei (“scopritore” di Madame), e la sua etichetta AAR Music». La pandemia però ha bloccato tutto. «Allora ho rimesso in moto la macchina qui sul territorio con i musicisti di sempre e sono riuscito a finire l’album. Poi ho avuto un momento di esposizione alla conferenza sul clima Cop26 a Glasgow». Infatti, sul palco Christoph Müller e Eduardo Makaroff dei Gotan Project, il celebre collettivo franco-argentino, hanno proposto il brano “Da Casa Mia” realizzato con il rapper friulano, che parla dei cambiamenti climatici. «Non ero lì fisicamente – spiega Doro – ma in video. La cosa è stata notata da Giordano Sangiorgi del MEI, il Meeting delle Etichette Indipendenti, che mi seguiva da anni e ha voluto darmi una mano mettendomi in contatto con il Piotta». È così che Doro Gjat stringe un sodalizio discografico con La Grande Onda, l’etichetta indipendente romana capitanata da Tommaso Zanello, in arte Piotta: «Non molti lo sanno, ma il rapper romano per eccellenza ha origini friulane (il papà). La mia musica ha una dimensione molto live e quindi ha un estremo bisogno della ripartenza del settore concertistico per poter sopravvivere, con Piotta c’è una buona intesa da questo punto di vista».
Leggero sia nelle intenzioni che nell’immaginario rurale (ben veicolato dal coloratissimo videoclip), “Montanaro Chic” è un buon condensato dello spirito provinciale di cui Doro ha fatto, già in passato, il suo cavallo di battaglia: «Il montanaro 2.0 è la mia condizione, non alleva le capre, non falcia i pascoli, non si veste coi pantaloni alla zuava ma al tempo stesso sa come si fa. Il tono è scherzoso e il video è girato sia in montagna che in una villa sontuosa. Dopo aver trattato tematiche impegnative, un po’ di leggerezza ci vuole, anche in vista dei concerti, fa muovere e divertire, fa venire voglia di tornare a ballare visto il momento ancora difficile. L’album poi non è tutto così, ci sono temi densi, si parla di cambiamento climatico, di differenze di genere, di società…».
Elisa Russo, Il Piccolo 4 Maggio 2022
