Gli austriaci Elektro Guzzi portano la loro particolare formula fatta di musica techno fuori dai canoni, suonata da una band di musicisti di alta formazione tecnica, martedì alle 21 nell’area gazebo del Giardino Pubblico Muzio de Tommasini (Via Giulia 2) in una serata a cura di Hangar Teatri e Kino Šiška, in collaborazione con Casa del Cinema di Trieste. «A un certo punto – raccontano gli Elektro Guzzi, nome ispirato alle loro vacanze giovanili in Italia, dove il celebre marchio di moto ha fatto breccia nel loro immaginario – abbiamo scoperto la musica elettronica, il mondo affascinante dei club e delle discoteche. Tutti già suonavamo (seppur altri generi) e non abbiamo potuto fare altro che continuare, unendo due mondi. Eravamo all’epoca studenti e non potevamo permetterci nuove attrezzature, semplicemente siamo entrati in sala prove e ci siamo detti: “suoniamo la techno con i nostri strumenti, chitarra, basso e batteria”, e abbiamo cercato di imitare quei suoni». Da questa intuizione, hanno costruito una convincente carriera lunga ormai sedici anni, con dieci album, sette ep e vari singoli e remix. Le loro energiche performance live, dove ogni suono viene creato proprio dal vivo sul momento, li ha resi una scelta primaria per festival di musica dance all’avanguardia come Roskilde, Sónar, Mutek, Melt!, Stop Making Sense, c/o Pop, Eurosonic, Extrema, Iceland Airwaves, Sziget, Dancity, Spring Festival e molti altri in Europa, Nord America, America Latina e Giappone. Inoltre, il loro viaggio li ha portati nella maggior parte dei club europei, con esibizioni nei famosi Fabric di Londra e Berghain di Berlino. I viennesi Bernhard Breuer (batteria), Bernhard Hammer (chitarra) e Jakob Schneidewind (basso), tutti formatisi al Conservatorio, tra le loro influenze citano Jeff Mills, la vecchia scuola techno di Detroit, la musica africana, Barry White: «Ascoltiamo di tutto e ognuno di noi ha suonato e sperimentato tanti generi, ma sulla direzione da prendere con il progetto Elektro Guzzi abbiamo sempre avuto le idee chiare: superare il confine tra analogico e digitale, eseguendo dal vivo la techno con la spinta di una macchina e il dettaglio sonoro di uno strumento, senza computer o looper».
Un ep collaborativo con KiNK, un nuovo spettacolo audiovisivo dal vivo, un podcast di Resident Advisor o un album con un ensemble di tromboni: gli Elektro Guzzi sono sempre in movimento. L’ultima trovata è la loro etichetta Palazzo Recordings, una piattaforma fai da te per i suoni più ruvidi e le opere di artisti visivi, con una serie di feste nella loro Vienna per celebrare ogni uscita.
Hanno collaborato con grandi musicisti con cui condividono la stessa visione della musica, alcune di queste collaborazioni sono state registrate ma non disponibili al pubblico fino ad ora: il loro ultimo album “Lost Tracks”, uscito a febbraio, è una compilation di “brani perduti” che hanno aspettato a lungo sugli hard disk della band di essere riscoperti e finalmente accessibili a tutti. Sarà possibile ascoltare anche questi pezzi durante il concerto al Giardino Pubblico. Biglietto intero 6€, ridotto 4€, in prevendita su vivaticket.com. Per maggiori informazioni: info@hangarteatri.it o +39 3883980768.
Elisa Russo, Il Piccolo 07 Agosto 2023
