ETT “INVISIBILE”

Un bel traguardo, o come dice lei «un sogno che si realizza»: a settembre la cantante triestina Gaya Misrachi, in arte ETT, ha firmato un contratto con la Island/Universal. Un album pronto, che uscirà prossimamente, ma intanto il primo singolo, “Invisibile”, fuori ora. La major discografica a cui si è accasata la presenta come «la stella nascente del pop elettronico italiano», nel brano infatti le sonorità pop si fondono con l’elettronica, mentre la voce raffinata della giovane cantautrice racconta la sensazione di vuoto che resta dopo aver chiuso una storia d’amore tossica, che si è tentato di salvare per troppo tempo, in cui l’altra persona la faceva sentire “invisibile”: «Sarà il concept di tutto il disco – racconta ETT – l’ho vissuto sulla mia pelle, oggi ho capito che se vuoi bene a una persona la appoggi e non la ostacoli». «Ho iniziato a scrivere il testo di getto su un fazzoletto di carta a una festa, e poi sono andata in studio e abbiamo buttato giù il pezzo. Mix e master li ha curati Zangirolami che è uno dei più bravi fonici in Italia, sono contenta di avere collaborato con lui, fa davvero la differenza». Oltre che ad esprimere il suo mondo in musica, ETT cerca di raccontarsi attraverso i suoi dipinti e artwork, rendendo il tutto più interpretabile e coinvolgente per coloro che l’ascoltano; per il lancio del nuovo singolo ha scelto il rosa: «Un colore – spiega – che trasmette femminilità e forza e non fragilità come a volte si pensa».

Mamma triestina, papà milanese di origini greche, Gaya Misrachi canta fin da piccola, ha studiato alla Scuola di Musica 55 con Silvia Zafret e Alessandra Chiurco e aveva partecipato a X Factor nel 2012, ha vissuto qualche anno a Granada, per spostarsi poi a Milano. Nel 2017 il suo primo inedito “Abyss” (con il videoclip di Eugen Bonta) era stato selezionato da Cortinametraggio. Nel 2019 pubblica l’ep “Aloe”, che sperimenta l’elettronica in stile Björk; passa all’italiano con “Argento”, che la porta tra i semifinalisti dell’edizione 2020 del Premio Buscaglione. Nel 2021 esce “Comete”, prodotto dall’ex Sottotono Big Fish, il primo singolo nato dalla collaborazione col suo attuale team di lavoro composto da Doner Music, Arcade Boyz e M&P con i quali ha pubblicato “Origami” e “Lontano” (con Voodoo Kid).

A Trieste Gaya ha lavorato con i Winged Leaves di Andrea Vittori (40 Fingers), i Mash con Jacopo Tommasini, Marco Stroligo, Franco Panizon e Giulio Ladini, la reggae band Wooddrops, Stop The Wheel di Francesco Candura.

Elisa Russo, Il Piccolo 10 Aprile 2022  

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