Fiore presenta il suo debutto “Choices” alla Kleine Berlin l’8.02.19

«A 21 anni sento già la pressione delle convenzioni sociali, delle persone che mi circondano e un po’ da me stessa, per le mie ambizioni, e questo mi fa avere molti dubbi sulle scelte da fare. Ci sono scelte che si fanno per accontentare gli altri, altre che si fanno per seguire il cuore o stare bene». Questione di scelte, per la cantautrice triestina Fiore Lazzerini che arriva al suo debutto discografico “Choices” (Mold Records) e lo presenta venerdì alle 20 alla Kleine Berlin. Una location particolare per un’artista che si è fatta le ossa sui palchi e negli spazi cittadini fin da quando era minorenne: Balcony TV, al Miela (Trieste Calling the boss in apertura di Cristina Donà e Cxg – Concerto per Gabriele), sempre per il Calling al Rossetti, al Tetris in apertura di Alin Coen, al Sofar Sound, all’Etnoblog opening di Maria Antonietta e Rachel Sermanni, al Round Midnight prima della croata Lovely Quinces, all’Hangar Teatri, al concerto per Manuel al Bobbio… «A otto anni – racconta Fiore – ho iniziato a suonare la chitarra, ho sempre fatto musica e ho cominciato a scrivere canzoni prestissimo. Mi piaceva tanto Avril Lavigne, diventata famosa a 16 anni, era per me un modello, anche per la sua personalità provocatoria. Poi ho scoperto Ani DiFranco, ed è diventata il mio punto di riferimento. Anche se io, a differenza di lei che è un’attivista e scrive di politica, scrivo di me, delle mie emozioni, delle scelte che faccio o vorrei fare (da qui il titolo “Choices”)». Il disco è stato anticipato dal singolo e videoclip “I don’t need this” prodotto dal laboratorio creativo Sonicyut, capitanato da Matteo Prodan che di lei dice: «A capacità vocali potrebbe ricordare una giovane Elisa, con le sonorità folk dei Daughter. L’ispirazione di Ani DiFranco, Ed Sheeran, Brooke Fraser, la legano all’indie folk». Il video, girato in Istria, vede protagonista l’attrice Emiliana Provenzale e nelle atmosfere richiama serie tv come “Stranger Things” e “Dark”.

Registrato al Palo Alto Studio, “Choices” contiene otto canzoni dal folk al pop, con i testi in inglese, tutte arrangiate da Matteo Bognolo (che suona anche diversi strumenti nell’album). «Io canto e suono la chitarra acustica, in un brano anche la elettrica – riprende Fiore – alla batteria c’è Gabriele Fatutta, Andrea Monterosso al violino, Daniele Maraspin al violoncello, Tommaso Bisiak al flauto traverso».

«Sono pezzi scritti quando avevo 15 anni – conclude Fiore – adesso mi piacerebbe aprire un nuovo ciclo, penso già a un prossimo disco in italiano».

 

Elisa Russo, Il Piccolo 5 Febbraio 2019  

Fiore

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