Nome di punta del rock blues nostrano, Francesco Piu, cantante e chitarrista sardo, ha suonato spesso a Trieste «Una bella città – dice –, di incroci e di culture» ma ogni volta propone qualcosa di nuovo: in trio acustico per il festival Trieste Calling The Boss, con una band super elettrica quest’estate in Piazza Verdi e sabato, alle 21 al Loft, proporrà un’inedita versione in duo. «Festeggiamo il nostro nono compleanno – spiegano gli organizzatori dell’associazione culturale Trieste is Rock – e i speciali 60 anni di un grande affezionato dei nostri eventi, Lucio, a cui abbiamo dato la possibilità di scegliere un artista da rivedere live». Un pubblico triestino, dunque, affezionato a Francesco Piu, musicista che nella sua carriera ha registrato al leggendario Sun Studio di Memphis nella stessa sala di Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Johnny Cash «Un’emozione che ti rimane per sempre – ricorda».
La serata, a ingresso libero, si apre con un duo triestino composto dal chitarrista Jacopo Tommasini (Brazos, Ressel Brothers, Enema Bandits…) e il pianista Johnny Staxx (Giovanni Vianelli di Canto Libero – omaggio a Battisti&Mogol, alle spalle vari tour con Angelo Branduardi).
Francesco Piu all’attivo ha sei album, l’ultimo “The Cann O’now Sessions” uscito ad aprile e realizzato da un gruppo di nove elementi in un casolare vicino Alghero. Ha aperto i concerti per icone quali John Mayall, Johnny Winter, Jimmie Vaughan, Robert Cray, Charlie Musselwhite, The Derek Trucks Band, Joe Bonamassa, Larry Carlton, Robben Ford, Albert Lee, e diviso il palco con artisti del calibro di Tommy Emmanuel, Eric Bibb, Roy Rogers, Guy Davis, Bob Stroger, Andy J.Forest, Sugar Blue, Watermelon Slim, Kevin Welch, Sandra Hall, Davide Van De Sfroos, Eugenio Finardi, Fabio Treves e molti altri. «È stata una soddisfazione suonare prima di John Mayall – dice Piu – o con Eric Bibb, che in seguito mi ha prodotto un disco, lavorare con lui in studio è stata un’esperienza formativa pazzesca, mi ha fatto crescere tantissimo. Tommy Emmanuel, uno dei miei miti da sempre, è una persona umilissima, semplice come solo i più grandi sanno essere e questo mi ha arricchito tanto quanto condividere il palco con lui».
Elisa Russo, Il Piccolo 1 Febbraio 2019