“Simpatico mi” di Fulvio Bozzetta è un atto d’amore verso Carolus Luigi Cergoly, di cui vengono musicate diverse poesie rispettandone integralmente il testo e il ritmo, un album di 21 canzoni, in uscita il 20 settembre, (il giorno del compleanno del poeta nato a Trieste nel 1908). Filo conduttore del lavoro, la poesia in dialetto di Cergoly che si intreccia con la chitarra e la voce del compositore triestino Fulvio Bozzetta, cui si aggiungono un quartetto d’archi, arrangiamenti di fiati o una struttura di trio con contrabbasso e violino, per una ventina di musicisti professionisti coinvolti. Il disco può essere idealmente diviso in un lato A che ha un carattere storico e ripercorre le vicende per lo più tragiche del 900 e un lato B dedicato all’amore/odio per la città di Trieste e alle due grandi passioni del poeta giuliano, le donne e il mare. «Di lui – dichiara Bozzetta – si sa poco e poco si trova in rete. Non ci sono ricostruzioni attendibili della sua vita, delle sue azioni e dei suoi pensieri. Per me Cergoly è quello che scrive, come succede per tutti i grandi poeti. Il suo uso del dialetto è in grado di evocare immagini complesse, a volte con una sorprendente semplicità, altre arricchendosi di arguti neologismi, dotti riferimenti storico-culturali e lessico mitteleuropeo. Le musiche non nascono a tavolino ma sono direttamente evocate dai versi e dal loro ritmo, prova ne sia l’uso dei tempi dispari che normalmente non utilizzavo».
Diversi gli appuntamenti in città per presentare il cd, Bozzetta (voce e chitarra) sarà accompagnato da Piero Purich al sax soprano e tenore e Matteo Verdiani voce recitante, con ingresso a offerta libera: il 20 settembre alle 19 alla sala conferenze del Museo Ebraico in via del Monte 5/7 alla conclusione del Premio Cergoly (che inizia alle 18), due veri e propri concerti il 23 settembre alle 20 al Teatro dei Fabbri in Via dei Fabbri 2/A e il 30 alle 20.30 alla Casa del Popolo di Ponziana, a cura dell’associazione culturale Tina Modotti, il 14 ottobre la presentazione del cd alle 18.30 alla Casa della Musica di Via dei Capitelli 3.
La produzione esecutiva di “Simpatico mi” è dell’etichetta Lademoto Records con la supervisione di Al Castellana, le registrazioni e l’editing sono del suo braccio destro Daniele Dibiaggio, con la collaborazione di Lorenzo Visentin. Missaggio e master sono curati da Fulvio Zafret all’Urban studio della Casa della Musica di Trieste, per gli arrangiamenti del quartetto d’archi ha collaborato Tommaso Bisiak, per quelli dei pezzi balcanici Walter Grison; le illustrazioni sono di Ugo Pierri. «Qualitativamente – continua Bozzetta – mi sembra di aver reso il senso e il ritmo delle cose che Cergoly diceva, il risultato mi ha dato molta soddisfazione. Alcune sue poesie mi hanno colpito profondamente. Oltre che ai testi tengo davvero alla parte musicale, per questo non mi piace il termine cantautore quando implica che la musica è un pretesto per far sentire le parole, per me sono importanti tutte e due le componenti, come lo è per Paolo Conte, Lucio Dalla, Pino Daniele. Dalla, per esempio, è un compositore di roba colta con testi complessi e musica articolata: il termine cantautore è limitante».
Fulvio Bozzetta è tra i fondatori del Canzoniere Triestino, proviene da studi classici ed esperienze con i primi gruppi musicali degli anni ’60, dopo una vita da insegnante di matematica con la passione per la musica, debutta discograficamente a 67 anni, nel 2016, con l’album “Metabolismo Lento”.
Elisa Russo, Il Piccolo Venerdì 23 Settembre 2022
