Gabriele Grieco arriva con passo deciso in una Piazza Unità illuminata dalle decorazioni natalizie, armato della sua chitarra. Comincia a suonare “Somewhere over the rainbow”, ai più nota per l’interpretazione di Judy Garland nel “Mago di Oz” del 1939, e la musica lo porta in un’altra dimensione, psichedelica e dai colori fluo: un’idea semplice ma efficace dietro il nuovo videoclip lanciato sui social in questi giorni dal venticinquenne chitarrista triestino che l’anno scorso si era fatto notare sulla tv nazionale. Era stato infatti vincitore della terza puntata de “La Corrida” condotta da Carlo Conti in prima serata su Rai 1: con la tecnica del fingerpicking Grieco aveva conquistato il pubblico con l’esecuzione di un estratto da “Ocean” di John Butler e un accenno di “Come Together” dei Beatles. «Proprio grazie a un contatto nato dopo la partecipazione al programma – racconta l’artista triestino – mi è stato richiesto un video da Etruria, tv che trasmette in Umbria e Toscana. Abbiamo girato alle 5 del mattino per attenerci ai divieti attuali e ne è uscita una cartolina natalizia da Trieste, con Piazza Unità piena di luci». La regia del clip è di Alessandro Vazzoler, con la partecipazione delle ballerine Francesca Marcovich, Alice Cenzon della scuola di ballo On Stage e la pattinatrice Robin Ienco dell’Asd pattinaggio artistico Jolly, la registrazione e il mastering sono a cura di Danyell Home Studio. «Il regista – prosegue – ha coinvolto la truccatrice Cecilia Carbonelli, collaboratrice de “La Fenice” di Venezia, che ha introdotto l’effetto dei colori fluorescenti intinti su un pennellino e spruzzati addosso a me e alle ballerine, sono state usate delle luci al neon in una stanza oscurata e si è creato un effetto davvero speciale. Sembra di essere proiettati in un’altra dimensione: per me è il senso dell’arte stessa». «”Over the rainbow” – aggiunge – mi evoca sempre grosse emozioni, mi sono innamorato del riarrangiamento che ne ha fatto Tommy Emmanuel e da lì ho preso spunto. È un pezzo che mi travolge con forza, spero possa regalare a tutti un momento di gioia». Lo stesso brano era stato proposto anche alla redazione de “La Corrida” come seconda scelta ed è quindi un cavallo di battaglia per Grieco che ha iniziato a suonare a 16 anni e ha studiato chitarra elettrica alla Scuola di Musica 55 con Arturo Falcone «Mi ha acceso davvero l’entusiasmo per lo strumento. Da lì – ricorda – ho cominciato con la chitarra classica e mi sono iscritto al Liceo Musicale, al quarto anno ho scoperto la chitarra acustica, John Butler e altri artisti a cui mi sono poi ispirato (Stevie Ray Vaughan, Estas Tonne, Jack Broadbent, Jeff Lang). Sono arrivati poi i concerti in strada, e anche in qualche locale». Lo scorso novembre era nel cast del concerto per Manuel Bortuzzo al Politeama Rossetti «In generale – conclude – ho avuto modo di conoscere tante competenze locali come Moreno Buttinar, e ciò mi ha dato la possibilità di portare la mia nicchia a una platea più ampia. Con lo stop dei live sto lavorando ai miei brani originali, alcuni strumentali e altri chitarra e voce, vorrei pubblicare un ep: è un periodo in cui bisogna cercare di migliorare la propria tecnica, lavorare a inediti. Purtroppo è triste fare a meno dei concerti, sono la benzina per un musicista, però anche da una situazione così negativa si deve tirare fuori il lato buono. L’arte è un mezzo per rappresentare la realtà e credo che alla fine ci sarà molto da dire su quello che ci è successo».
Elisa Russo, Il Piccolo 5 Gennaio 2021