Nei mesi scorsi il Salone degli Incanti di Trieste ha ospitato con successo Salotto.Vienna, realizzato dal MAK e curato da Jürgen Weishäupl con il team di artprojects. Una piattaforma interdisciplinare a cui avevano preso parte artisti, performer, musicisti, designer, registi. Tra questi anche i triestini Giulio Centis (classe ’92) e Nicola Narbone (classe ’93). Centis è musicista e sound designer, sotto lo pseudonimo di Congarou si occupa di musique concrète, avant-garde, elettronica sperimentale e sonorizzazioni.
Narbone ha militato in vari gruppi locali, attualmente è membro di The Academy, con i quali ha pubblicato il disco “Meaning of Dance”.
Dopo gli appuntamenti di Trieste, i due giovani sono stati di recente invitati proprio a Vienna dove hanno suonato sotto il nome Hey You!, versione ridotta di Die Kollektive che lo scorso ottobre, in occasione della festa di chiusura del Salotto.Vienna (che proprio a Trieste aveva debuttato), hanno fatto ballare tremila persone.
Sulla loro partecipazione a Salotto.Vienna a Trieste ricorda Centis:
«Ho pensato che bisognava far più del solito dj set, da qui l’idea di un supergruppo che mettesse insieme alcune delle realtà musicali triestine più interessanti in questo settore: The Mothership (e un pezzettino dei Trabant), The Academy e me. Provenendo tutti da ambienti diversi è stato interessante vedere come ognuno ha portato un po’ del suo nel gruppo: un dj, due tastiere, un percussionista, un chitarrista, effetti vari (Tomaso Donini, Giovanni de Flego, Pierpaolo de Flego, Max Granceri, Narbone e me).
A Salotto.Vienna Trieste abbiamo suonato due volte; la seconda, per la Barcolana, è stata incredibile. A distanza di mesi passare davanti al Salone degli Incanti e pensare a quanta gente c’era quella sera è sempre una grandissima emozione».
Recentemente siete stati invitati a Vienna. Di che cosa si trattava e com’è andata?
«Abbiamo avuto il piacere e l’onore di essere invitati a Vienna dagli stessi organizzatori del Salotto.Vienna di Trieste. Lì abbiamo cercato di riproporre quanto fatto a Trieste, ma in formazione ridotta, diciamo che è stato più un dj set rispetto a quello che abbiamo proposto a Trieste dove gran parte della performance era live».
Prossimi progetti?
«Narbone sta lavorando a nuovo materiale con The Academy. Io sto lavorando sulla sonorizzazione di uno spettacolo teatrale che dovrebbe andare in scena quest’estate, inoltre ho attivo il progetto in duo con il pianista Angelo Comisso».
Facendo un confronto con Vienna, che differenze avete trovato a livello organizzativo e di attitudine, rispetto alla nostra città?
«A Vienna si respira aria di capitale europea, è tutto più grande e si percepisce che è una situazione completamente diversa dall’Italia, è una città in continuo movimento ed espansione, dove ci sono possibilità, basta avere voglia di fare. Penso che su parecchie cose potremmo imparare».
Elisa Russo, Il Piccolo 01 Marzo 2015