Due giorni di concerti gratuiti, il 15 e 16 luglio, nella pineta affacciata sul mare di Zlatorog (in Croazia, vicino a Umago), con oltre dieci band e dj: è la prima edizione dell’Headlight festival che vedrà protagonisti artisti triestini come Fiore e Beat on Rotten Woods o di altre città italiane come Milena Medu, Nomotion, Sun’s Spectrum, Phill Reynolds, LDV, i croati Jonathan, Barbara Munjas, Filip Motovunski, Sara Renar, gli sloveni Balans a cui si aggiungono i dj set di Smart Hangover, Teddy Lee, BTaste, Ervin, EleNoir.
Reso possibile dal sostegno della comunità italiana di Salvore, con il patrocinio del Comune di Umago, del Ministero degli Affari Esteri e dell’Unione italiana organizzano gli stessi giovani triestini che per due anni hanno gestito a Trieste l’Espace M’old (Matteo Prodan, Alice Gregori e i fratelli Marco e Lorenzo Roccaro) e che hanno fondato l’etichetta discografica Mold. «In questi anni – raccontano – abbiamo collaborato con tante realtà in Croazia, nella zona del litorale istriano. Molti dei nostri videoclip sono stati girati lì. Proprio per questo, abbiamo deciso di consolidare il legame con queste terre, organizzando l’Headlight festival a Zlatorog. Dopo due anni difficili desideriamo rilanciare il progetto Mold, alzando l’asticella, con l’obiettivo di creare un’esperienza totalizzante in una splendida cornice naturalistica, accompagnata da buona musica live in un contesto di condivisione, il tutto nel rispetto della natura, con la missione di lasciare il posto “meglio di come l’abbiamo trovato”. Si esibiranno non solo le band di Mold, ma anche altri nomi importanti».
Nel cartellone di venerdì 15 ci sono i Jonathan, nati a Fiume nel 2011, spesso paragonati ai grandi nomi del mondo indie rock, come Franz Ferdinand, Editors, Interpol, Placebo o The Strokes, hanno la reputazione di “animali da palcoscenico”, con sold out nei migliori club della Croazia, le partecipazioni ai festival Exit, INmusic, Flow, vetrine Eurosonic a Groningen, Waves Vienna e Bratislava, un mini tour europeo come supporto agli Editors, o l’apertura per i giganti dell’indie rock The Killers. Tutti gli altri artisti del venerdì sono accasati alla Mold Records: la romana Milena Medu, influenzata dalle sonorità dell’elettronica nord Europea e dal trip-hop di Bristol, la talentuosa cantautrice triestina Fiore col suo debutto “Choices”, LDV, nati a Udine nel ‘79 sulla scia della scena post-punk e new wave di quel periodo, con riferimenti a Cure, Devo, Joy Division, The Jam, Wire, dopo una lunga pausa, nel 2012 i fondatori Massimo Sebastianutti e Maurizio Mazzon hanno riavviato il progetto; da Udine anche i Nomotion e Sun’s Spectrum.
Sabato 16 si parte alle 15 del pomeriggio e si va avanti fino a sera, con i triestini Beat on Rotten Woods, Sara Renar da Zagabria, artista con cinque album all’attivo, ha vinto numerosi premi regionali per la sua musica e le sue esibizioni dal vivo, inclusa la nomination all’album indie europeo IMPALA dell’anno e si è esibita in oltre 250 date negli ultimi cinque anni, aprendo anche per Manu Chao, Macy Gray e Rundek Cargo Trio. Si definiscono una “art punk band” e vengono dalla capitale slovena i Balans, mentre Phill Reynolds qualcuno lo ricorderà come apprezzato concorrente di X Factor 2021, col plauso di Manuel Agnelli, ma è solo una tappa di un lungo percorso. Completa il cast dell’ultima serata Barbara Munjas con il suo disco “Right Place Right Time” e Filip Motovunski, dj drum and bass, jungle, hip hop e produttore di Montona.
Elisa Russo, Il Piccolo 15 Luglio 2022
