High Reeper e Crypt Trip a Opicina il 15.10.19

Il lungo tour europeo delle due heavy band americane High Reeper e Crypt Trip fa tappa a Opicina, martedì alle 20.30 a El Covo De Jameson (Strada per Vienna 78) con ingresso libero, in una serata a cura di Rocket Panda management (dal 2014 punto di riferimento per il movimento stoner triestino).

Gli High Reeper da Philadelphia si formano nel 2016: Zach Thomas alla voce, Justin Di Pinto alla batteria, Shane Trimble al basso, Andrew Price e Pat Daly alle chitarre, hanno tutti un passato decennale in altre formazioni (qualcuno ricorderà il batterista Di Pinto negl’impetuosi Malevolent Creation, death metal da New York). Registrano l’omonimo disco di debutto, dal suono profondamente radicato nello stoner rock moderno da una parte, con un occhio al passato dall’altra, richiamando alla mente soprattutto i primi lavori dei Black Sabbath (e una voce che ricorda quella di Ozzy Osbourne): «Volevamo registrare un album hard rock, per il puro divertimento e il piacere di farlo – dicono –. Siamo tutti fan dei Sabbath, dei generi doom e stoner rock e il risultato è stato naturale, senza forzature. L’idea iniziale era quella di limitarsi a essere una band da studio, ma pubblicati in rete i primi pezzi la risposta è stata talmente calorosa che ci è venuta voglia di portare la nostra musica dal vivo e ad alto volume». Da allora non si sono più fermati, tour mondiali e un secondo disco uscito quest’anno intitolato “Higher Reeper”, sempre più in alto insomma, con riff di chitarra ancora più potenti e una ballata come “Apocalypse Hymn” che esplora territori sonori differenti: «Rispetto all’esordio è un lavoro maggiormente messo a fuoco – continuano -, per il primo non avevamo aspettative ma il secondo è arrivato quando già avevamo un pubblico che ci seguiva, quindi ci tenevamo particolarmente a realizzare un prodotto che ci rappresentasse al meglio». Con loro a Trieste ci saranno i Crypt Trip, compagni di etichetta, la Heavy Psych Sounds (specializzata nei generi stoner, retro rock, vintage rock e affini, in scuderia nomi come Brant Bjork, Gozu, Nick Oliveri’s Mondo Generator, Nebula). Crypt Trip sono un trio hard rock e arrivano dal Texas: Ryan Lee (chitarra, voce, piano), Cameron Martin (batteria, voce, percussioni) e Sam Bryant al basso si uniscono nel 2013 a Dallas, con una forte impronta psichedelica e una passione per il sound degli anni ’70 a cui hanno aggiunto poi uno studio della metodologia jazz e le loro radici culturali impiantate nell’America meridionale. Dopo “Rootstock” del 2018, hanno fatto uscire il loro nuovo album “Haze County”, che per la prima volta si addentra anche nei territori della musica country. «Tra le nostre influenze – racconta il trio texano – ci sono sicuramente The Byrds, tutta la loro carriera ma in particolar modo i primi anni settanta con Clarence White alla chitarra. Amiamo il country psichedelico e il southern rock. E poi gli Allman Brothers». Tra i loro ascolti anche l’indimenticabile Roky Erickson (venuto a mancare a maggio) dei 13th Floor Elevators: proprio negli ultimi anni, due componenti dei Crypt avevano avuto l’opportunità di suonare nella sua band dal vivo «Ci inserì nel gruppo un amico comune, il loro batterista Caleb Dawson. Ci sembrava quasi di non meritarlo. Abbiamo imparato 25 canzoni in una settimana e mezza. È stato surreale». Trieste sarà l’ultima di 5 date italiane, le band proseguiranno poi con una tappa a Lubiana mercoledì, e di seguito Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Regno Unito, Austria.

Elisa Russo, Il Piccolo 12 Ottobre 2019

high Reeper

 


Articoli consigliati