HOT IN THE CITY SUMMER FESTIVAL 2022

Tra i big annunciati Mario Biondi, The Dead Daisies, Goran Bregović, Larkin Poe, Joss Stone, si aggiunge ora al cartellone della sesta edizione del festival “Hot in The City” Edoardo Bennato, il 29 luglio al Castello di San Giusto: «Sarà un concerto ad alto contenuto rock e blues – anticipa l’amatissimo cantautore napoletano – tra pezzi celebri e una selezione di nuove canzoni tratte dall’ultimo album “Non c’è”». Due ore di musica e video coinvolgenti, con brani e melodie che sono entrati a far parte dell’immaginario collettivo come “Sono solo canzonette”, “Il gatto e la volpe”, “Il rock di capitan uncino”, “Viva la mamma”… L’appuntamento si colloca nel filone del Trieste Calling The Boss, che si terrà dal 29 al 31 luglio, con un programma ancora da svelare, confermati per ora Bennato il 29 e i Blood Brothers il 30. Incluso il Calling, sono tredici gli appuntamenti di “Hot in The City” (prodotto da Good Vibrations con Trieste is Rock per alcuni eventi), che partirà a San Giusto il 3 luglio con le star australiane-statunitensi dell’hard rock The Dead Daisies, un supergruppo capitanato da Glenn Huges (ex Deep Purple, Black Sabbath), che include, senza esagerazioni, alcuni dei musicisti più potenti del pianeta (ex Whitesnake, Dio, Ozzy Osbourne); e in apertura di questa formidabile band, ci sarà il triestino Arthur Falcone, virtuoso della chitarra, con i suoi Stargazer (Mik Masnec alla voce, Fabio Macini al basso, Sergio Sigoni alla batteria e Lucio Burolo alle tastiere). Il 18 luglio, un’altra serata di grande rock con Larkin Poe, band roots rock americana fondata dalle sorelle Rebecca e Megan Lovell, suonano armonie southern, pesanti riff di chitarra elettrica e slide guitar, per questo sono state definite “le sorelline degli Allman Brothers”. Il 23 luglio, sempre al Castello di San Giusto, arriva Goran Bregović con la sua “Wedding and Funeral Band” per una pura immersione nei suoni e nelle atmosfere balkan. Compositore contemporaneo, musicista tradizionale e rockstar: Bregović ha combinato tutto assieme inventando qualcosa di universale e assolutamente suo, diventando icona della musica balcanica in tutto il mondo, indimenticabili le sue colonne sonore, particolarmente fortunate quelle composte per Emir Kusturica.

Il primo agosto il palco del castello ospita la voce soul italiana per eccellenza, quella di Mario Biondi con “Romantic”, uscito lo scorso marzo e dedicato all’amore in tutte le sue forme, dal legame di coppia a quello fraterno, all’amore per i genitori e i figli. La cantautrice britannica Joss Stone, il 9 agosto porterà uno show che verterà sia sui suoi grandi successi, che sui nuovi brani della recente uscita “Never Forget My Love”, l’ultimo album realizzato con la collaborazione di Dave Stewart degli Eurythmics. Oltre a tutti questi grandi nomi con i loro repertori originali, “Hot in the City” dà spazio ad alcuni dei tributi più seguiti e quotati: il 6 luglio torna l’omaggio alle canzoni di Battisti e Mogol dei triestini Canto Libero, il 12 luglio c’è lo spettacolo “Magical Mistery” ovvero la tribute dei Beatles, i Beatbox, e le narrazioni del giornalista Carlo Massarini, il 15 agosto Big One tributo ai Pink Floyd, tutti a San Giusto e un solo evento, invece, al Parco del Sartorio, l’11 agosto Respect! Tributo ad Aretha Franklin. E tra il fitto cartellone di concerti, anche una serata di teatro, il 14 agosto a San Giusto con “Pojana e i suoi fratelli” di e con Andrea Pennacchi, ormai ospite fisso a Propaganda Live su la 7.

Elisa Russo, Il Piccolo 19 Giugno 2022  

Articoli consigliati