IL GURU A BARCOLA IL 21 E 23.07.23

«”Il Figliol Prodigo” è la mia storia rapportata a quella della parabola: dopo tanti anni tra Milano e Londra sono tornato a casa, spremuto, stanco e senza stimoli… pensavo potesse andare solo peggio e invece ho ritrovato la mia “famiglia” e la voglia di fare musica come dieci anni fa»: un nuovo album frutto del suo ritorno nella città d’origine per il rapper Il Guru, al secolo Antony Pali, nato a Udine nel 1988 da papà friulano e mamma colombiana. Lo presenta con due appuntamenti a Trieste, entrambi a Barcola, con l’accompagnamento di Dee Jay Park, Barbie G e band: venerdì dalle 21 al Binario 9 in Viale Miramare 51 e domenica dalle 19 alla Pineta delle Scimmie “Barachin de Barcola” sul lungomare, a seguire dj set. «Per le due date triestine, abbiamo riarrangiato tutta la mia discografia – spiega il rapper friulano – e quindi non faremo solo i pezzi nuovi, andremo indietro anche di 12 anni nel mio repertorio, tra hip hop e jazz. Nella band ci sono le due trombe di Cristian Tanase e Michele Romano, il sax di Davide del Giudice, il basso di Mirko Caso, Barbie G con me alle voci e Dee Jay Park ai piatti (fresco di un remix di Neffa e J Dilla che sta andando forte)». Il nuovo album vede il lavoro di produttori e talenti prevalentemente locali, è stata realizzata anche un’edizione limitata con “allegato” un buon vino manzanese prodotto da un amico del rapper e la tracklist stampata sulla bottiglia. «I classici gadget – scherza – non mi convincevano!». «Ne “Il Figliol Prodigo” – conclude – c’è tutta la mia vita. È il primo lavoro che è completamente mio senza le influenze di niente e di nessuno, qualcosa che dovevo fare per accettare il passato e pensare al futuro. In ogni canzone c’è qualche riferimento a fatti della mia vita quotidiana, a persone che fanno o che ne hanno fatto parte. Devo dire che è uscito anche grazie alla psicoterapia e all’accettazione di cose con cui combattevo da anni, doloroso e allo stesso tempo liberatorio scriverlo mettendomi così a nudo: è la dimostrazione che l’arte (il rap nel mio caso) aiuta a uccidere i propri mostri o renderli docili». 

Elisa Russo, Il Piccolo 21 Luglio 2023 

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