“Il Lungo Viaggio” AL CASTELLANA E GHEMON

È il momento di celebrare i trent’anni di musica (dal primo album ufficiale), «che ormai sono diventati quasi 33 con la pandemia – spiega il soul singer triestino Al Castellana – e mi è venuta l’idea di ripercorrere questo viaggio coinvolgendo i vecchi amici». Sei dischi all’attivo, Castellana nel cammino ha spesso prestato il suo talento agli artisti più vari: Neffa, Tormento/ Sottotono, Fabri Fibra, Patty Pravo, Alan Sorrenti. Talent scout, spesso in anticipo sui tempi, è stato uno dei primi a cogliere in Ghemon «musicalità, entusiasmo, buona scrittura nel rap e nel pop, uno stile tutto suo, impeccabile. Sono suo estimatore fin dagli esordi e ritrovarlo oggi, artista ispirato e celebrato, mi riempie d’orgoglio. La scorsa estate è stato un piacere vederlo cantare così bene un intero concerto qui a San Giusto. Ci siamo sempre apprezzati a vicenda, lo considero un mio figlioccio». E allora il primo singolo di quello che sarà un disco celebrativo in arrivo l’anno prossimo, per Al Castellana non poteva che essere in coppia con Ghemon: è uscito “Il Lungo Viaggio” (che darà il titolo anche all’intero disco) che li vede duettare in maniera convincente. «Qualcuno potrà dire che richiama Bruno Mars, Anderson Paak – riflette Castellana – ma è roba che io facevo prima di loro».

Ghemon, al secolo Gianluca Picariello, cantautore e rapper nato ad Avellino nell’82, nove album, dagli esordi hip hop al soul, funk, r&b degli ultimi lavori, migliaia di concerti, sempre più popolare anche grazie alle partecipazioni a Sanremo, è molto legato a Trieste: veniva a studiare canto da Castellana alla Casa della Musica. «Abbiamo iniziato a collaborare – ricorda Ghemon – ormai nel 2007 e “Il Lungo Viaggio” è un altro capitolo della storia che condivido con lui, per me amico e mentore. Al è un vero pioniere della black music in Italia ma il tempo per la sua voce sembra davvero non passare mai. Quindici anni dopo il nostro incontro, tornare a cantare insieme su una produzione così attuale e di livello internazionale, è motivo di orgoglio oltre che di gioia. D’altronde, chi c’ha il soul non passa mai di moda». Il singolo esce per Lademoto Records ed è prodotto assieme all’ormai inseparabile Daniele “Speed” Dibiaggio, il sound cavalca il filone italian soul/R&B contemporaneo, ritmiche sincopate, un quartetto d’archi e le chitarre funky fanno da cornice ai vocalizzi dei due cantanti che dialogano in un crescendo di strofe e ritornelli, una strumentale completamente suonata con il basso di Alessandro Leonzini, le chitarre di Gianni Zongaro, il flauto di Tommaso Bisiak, i violini di Margherita Zuccato e Andrea Monterosso, la viola di Rachele Castellano e il violoncello di Marco Anese.

Se Ghemon è la prima tappa di questo viaggio, chi saranno i prossimi? Sicuramente Tormento (Sottototono) e Neffa, gli altri ospiti sono ancora top secret. Parallelamente Castellana sta lavorando al settimo album che sarà, a differenza del disco celebrativo in madrelingua, in inglese, visto il fedele pubblico d’oltremanica su cui può contare e la frequenza con cui i suoi ultimi lavori sono schizzati in testa alle classifiche britanniche.

«Ne “Il Lungo Viaggio” – conclude l’artista triestino – vi cantiamo il nostro infinito amore per la musica, salite a bordo e mettetevi comodi, il viaggio continua…».

Elisa Russo, Il Piccolo 20 Giugno 2022  

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