ARTISTA: Sexwitch
TITOLO: «Sexwitch»
ETICHETTA: BMG
La storia comincia con la fascinosa Natasha Khan (Bat for Lashes) che nel 2013 reinterpreta un brano folk iraniano, assieme al suo produttore Dan Carey. Da lì i due non smettono di cercare altro materiale simile che possa prestarsi ad essere coverizzato. Individuati i brani, viene convocata la band rock-psichedelica Toy. Canta con le viscere, la Khan, e sente come se stesse “rievocando sensazioni ancestrali che mi ricordano le streghe”. Decide di registrare un album in un’unica sessione, tra l’esorcismo e la jam session. Traduce in inglese i testi originali, che spesso parlano di seduzione e infatuazione e cantando esplode in urli, vocalizzi, suoni gutturali che qualcuno definisce “orgasmici”. Da qui il nome del progetto (e titolo dell’album) che unisce sesso e streghe: Sexwitch. Sei cover di brani psych e folk dall’Iran, Marocco, Thailandia e USA, brani ipnotici, krautrock, world music, chitarre post punk, percussioni tribali, esotismo e soprattutto una voce potente come colonna portante di un esperimento decisamente riuscito, che ha qualcosa di magico, primordiale e davvero originale.
Elisa Russo, Il Piccolo 04 Dicembre 2015