ARTISTA: Beth Orton
TITOLO: «Sugaring Season»
ETICHETTA: Anti/Self
Beth Orton, la cantautrice inglese fattasi conoscere a metà anni 90 per le sue collaborazioni con William Orbit e Chemical Brothers si è pian piano staccata dalla folktronica, procedendo per tentativi e confezionando album belli ma non sempre memorabili. Sei anni di silenzio discografico, la maternità, il rischio di cadere nel dimenticatoio. E poi una bella sorpresa: quasi in sordina, esce ora uno degli album più ispirati della sua carriera. Senza fare rumore. In linea con le lievi composizioni pop-folk di questa dolce svolta. In parte merito del produttore e polistrumentista Tucker Martine (Decemberists, Laura Veirs, Bill Frisell) e dell’apporto chitarristico di Mark Ribot (Tom Waits) che ha creato magnifici paesaggi acustici su cui la Orton può cantare al meglio. Rispetto al passato è come se fosse riuscita a superare qualsiasi paura, lasciando la voce a briglia sciolta, libera di sperimentare, emozionare, assumere sfumature nuove. «Magpie», «Candles», «State of Grace» sono canzoni perfette, con arrangiamenti sublimi. Anche se si passa da solarità a malinconia, a fine ascolto rimane un gran senso di pace.
Elisa Russo, Il Piccolo 12 Dicembre 2012