IL PICCOLO RUBRICA DISCHI: BLUR “PARKLIVE”

Blur_-_ParkliveARTISTA: Blur
TITOLO «Parklive»

ETICHETTA: EMI/Parlophone

 

«Parklive» (EMI/Parlophone) è il terzo album dal vivo per i Blur (sette sono invece gli album in studio, in quasi 25 anni di attività). Nato per documentare la memorabile performance della band britannica del 12 agosto 2012 a Londra (Hyde Park) in occasione della cerimonia di chiusura dei giochi olimpici, è stato ora arricchito con l’uscita di un cofanetto deluxe che comprende (oltre ai due cd con i brani del concerto del 12 agosto): il cd «Blur – Live At The 100 Club» registrato nella leggendaria venue londinese il primo agosto, un cd con altri brani live dalle ultime esibizioni compresi «Under The Westway» e «The Puritan» registrati, in presa diretta, durante il live su Twitter da una terrazza della periferia londinese e le registrazioni dallo show di Wolverhampton e dalla BBC Radio Maida Vale session, un dvd con la regia di Mathew Amos e l’ausilio di dodici telecamere ed un libretto di 60 pagine di foto esclusive dal concerto di Hyde Park e dal 100 Club.

blur_bg_bandParticolarmente emozionati e decisamente in forma, i Blur hanno proposto quest’estate a Londra una lunga scaletta che va dai loro greatest hits ai brani meno noti, senza mai un calo di energia. In un momento di così grande orgoglio nazionale legato alle Olimpiadi, nessuno sarebbe stato più adatto a calcare il palco di Hyde Park, ripercorrendo la loro ventennale carriera, costellata di canzoni che hanno descritto l’Inghilterra e la cultura inglese con uno sguardo lucido e pungente.
«Girls & Boys» è il brano di apertura, super classico festoso che non perde mai lo smalto e a cui Damon Albarn applica giusto una piccola modifica al testo che ci ricorda come i decenni passino (“l’amore negli anni 90 era paranoico”). Indimenticabili «Tender», «Bettlebum» e «Coffee and Tv», «London Loves» è un boato, atomica pure «Song 2»; in chiusura non poteva che esserci una lunga e dilatata «The Universal», durante la quale Albarn si commuove tanto da avere le lacrime agli occhi. Non meno coinvolti e sconvolti, davanti agli 80 mila presenti, Dave Rowntree alla batteria, Alex James al basso, Graham Coxon alla chitarra. Da segnalare come ospiti: in «Parklife» Phil Daniels (l’attore di Quadrophenia) ed in «Out Of Time» l’iraniano Khyam Allami, suonatore di ud.

Il futuro della band sembrava incerto: prima del live di Hyde Park Albarn aveva annunciato che la band si sarebbe poi sciolta. Più tardi aveva smentito, dichiarando che sull’argomento aveva idee contrastanti. Gli interessi e le emozioni in gioco erano tanti. In ogni caso, i pezzi contenuti nel box «Parklive» sarebbero stati una pietra tombale sulla carriera dei Blur più che dignitosa, e avrebbero consolato i fan in caso Damon e soci avessero deciso di non aggiungere nuovi capitoli alla loro storia in comune. La crisi sembra per ora superata: nuove date sono già state fissate per il 2013.   

 

Elisa Russo, Il Piccolo 16 Gennaio 2013

rubrica dischi Il Piccolo TS (16.01.2013) copia

Articoli consigliati