IL PICCOLO RUBRICA DISCHI: DARGEN D’AMICO “VIVERE AIUTA A NON MORIRE”

ARTISTA: Dargen D’Amico

TITOLO «Vivere Aiuta a Non Morire»

ETICHETTA: Giada Mesi/ Universal

dargen_d_amico_vivere_aiuta_a_non_morire

Dargen D’Amico rapper/cantautore (o “cantautorap”) milanese (di origini eoliane) è un outsider, un cane sciolto, incatalogabile. Uno che mette in musica ciò che sente, senza chiedersi come verrà recepito, o senza che questo pensiero gli ponga dei limiti. E allora, dopo un lavoro abbastanza ostico come «Nostalgia Istantanea» del 2012, esce «Vivere Aiuta a Non Morire» (Giada Mesi/ Universal) un album molto più fruibile ma mai banale, pieno di pezzi ballabili e ospiti celebri: Max Pezzali (nella canzone d’amore «Due Come Noi»), J-Ax, Enrico Ruggeri («È Già»), i Perturbazione («Con Te»), l’esordiente (visto anche all’ultimo Sanremo e scoperto proprio da Dargen) Andrea Nardinocchi, Fedez & Mistico, Michelle Lily, i Two Fingerz… Dargen ha una scrittura unica, una capacità di usare giochi di parole e costruire immagini poetiche sorprendenti, tanto che il critico Christian Zingales l’ha definito: «Uno dei più grandi talenti emersi in Italia negli anni Zero, con una scrittura folle e visionaria, capace di andare ben oltre i confini dell’hip hop, una sorta di cantastorie del 2000». Lo stesso Pezzali l’ha descritto come un “funambolo” e un “enigmista”. Essere unici è un dono e una condanna: i puristi del rap forse non capiscono lo stile di D’Amico e lo stesso può succedere con il pubblico affezionato ai cantautori. Ma chi ha l’apertura mentale per entrare nel mondo di Dargen, non ne uscirebbe più. Per comprendere quanto sia controcorrente e distante dai clichè del rapper macho, basta ascoltare il singolo: «L’Amore a Modo Mio» con J-Ax, canzone rap inno alla monogamia in cui l’ex Articolo 31 entra in discoteca e non si fa ammaliare dalla bella di turno (“io sono coniugato/ tu invece sbagli i verbi/ non sono più in balia/ non è megalomania ma è mega la monogamia”). Irresistibile anche l’altro singolo: «Un Fan in Basilicata (Almeno)», nato dall’ironica constatazione che ancora nessuno ha invitato Dargen a suonare in Basilicata.

Uno sguardo alla politica nazionale con «L’Italia è Una» (“democratica, fondata sul la la la la… l’amore”) ed internazionale «Il Presidente» (“e più ti candidi/ meno sei candido”, ovvero la disillusione su Obama), alla religione: “Come se Dio dopo aver creato ogni cosa dai punti cardinali a Claudia Cardinale/ non avesse di meglio da fare che condannare gli uomini per qualche blasfemia, eresia/ io tecnicamente disoccupato come Dio/ eppure creo/ con le dovute proporzioni” («VV»), all’integrazione in «Siamo Tutti Uguali» feat. Andrea Volontè (“il governo invita all’integrazione sì ma sola tra di noi e dentro la recinzione”).

Il disco è disponibile in tre formati: standard con 17 brani, deluxe con 19 brani e versione digitale in esclusiva su iTunes con 20 brani. La versione deluxe contiene anche gli occhiali da sole personalizzati di Dargen D’Amico.

 

Elisa Russo, Il Piccolo 12 Giugno 2013

Immagine 1

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=CPstOANlxTA[/youtube]

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=lbYQkVlzoOQ[/youtube]

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Rv1FnbSAduI[/youtube]

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=MU_f976gw0o[/youtube]

Articoli consigliati