IL PICCOLO RUBRICA DISCHI: ILVOCIFERO «Amorte»

ARTISTA: IlVocifero

TITOLO «Amorte»

ETICHETTA: Niegazowana/ Venus

 

ILVOCIFERO_1_web«Amorte»: con un gioco di parole che unisce amore e morte, IlVocifero mette subito in chiaro la densità della materia trattata in questo album di debutto. Si tratta dell'ennesimo centro per l’etichetta di Vigevano, Niegazowana, che ha in catalogo alcune delle uscite più interessanti e fuori dagli schemi della musica indipendente italiana di questi anni (dai lavori solisti di Stefano Edda Rampoldi, all’esordio di Toni Bruna). Un progetto che parte dall’autore e musicista Walter Somà (già co-autore dei due dischi di Edda), il batterista (ma anche regista di videoclip e tra i fondatori della Niegazowana) Fabio Capalbo e il cantante Aldo Romano, una sorta di Nick Cave delle periferie torinesi, ma più borderline (non fa mistero sul fatto di aver vissuto anche per strada, come un vagabondo).
Attorno a questi tre elementi che compongono il nucleo essenziale de IlVocifero, si sono raccolti vari musicisti: l’Ensemble Vinaccia, Gionata Mirai de Il Teatro degli Orrori, l’arrangiatore Carlo Sandrini, il tecnico di studio Davide Tessari. Tra i contributi più preziosi, ci sono quelli delle “seconde” voci prestate da Edda Rampoldi e Dorina Leka. 55c75374a49311e1b2fe1231380205bf_7La cantante albanese/triestina è presente nel primo singolo estratto da «Amorte» (in questi giorni cominciano le riprese del relativo videoclip, con la regia di Capalbo). Il brano si chiama «Lucyd» ed è stato composto dalla stessa Dorina: un duetto sublime in cui la voce profonda e cavernosa di Romano incarna con estrema coerenza il nichilismo che fa da linea conduttrice della sua esistenza e della sua espressione artistica (“Andare verso la catastrofe per forzar la mano all’avvenire”; “Se mi ami non hai più speranza”; "Liberati di me") mentre Dorina mette in musica tutta la sua travolgente vitalità e la sua duttilità vocale, perché “L’amore è una malattia” solo laddove manca la libertà (o solo laddove le parti in gioco sono malate). La voce di Dorina ricompare ai cori in «Nastro Solare»: “dichiariamo guerra al genere mondiale” urla Romano, che in questo disco dichiara guerra anche al genere musicale, visto che è impossibile incasellare queste “composizioni per l’anima” in un unico genere: c’è il folk, il rock, il blues, la psichedelia, ci sono gli archi, i fiati, le incursioni elettroniche, i toni colloquiali del cantautorato mischiati all’attitudine e al furore del punk, soluzioni musicali sperimentali e ricercate… tutto s’intreccia senza badare a regole e confini, lasciando che la Passione e la Musica assieme traccino nuovi sentieri, senza rifugiarsi nell’espediente delle strade già battute. «Amorte» è una solenne dichiarazione di libertà, a tratti disperata ma sempre fiera, a testa alta. «Amorte» è una benedizione ed una condanna, è un viaggio zingaro per tutti i coraggiosi che scelgono di guardarsi dentro, esistere e resistere. Dagli inferi al cielo, andata e ritorno. Come fossero “Le ultime parole/ che attraversano il cuore”.

 

Elisa Russo, Il Piccolo 23 Ottobre 2013

Il_Piccolo_Trieste_-_23.10.2013

 

 

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