IL PICCOLO RUBRICA DISCHI: ZEN CIRCUS E TEATRO DEGLI ORRORI

Artista: Zen Circus

Titolo: «Andate Tutti Affanculo»

Etichetta: (Infecta/Unhip/La Tempesta/Venus)

 

Artista: Il Teatri Degli Orrori

Titolo: «A Sangue Freddo»

Etichetta: (La Tempesta/Universal)

 

 

Primo disco con i testi completamente in italiano per i toscanacci Zen Circus (che nei precedenti lavori si erano divisi tra lingua madre, inglese, francese). Un titolo esplicito, che è una dichiarazione d’intenti ma anche pieno d’ironia: un «Andate tutti affanculo» (Infecta/Unhip/La Tempesta/Venus) liberatorio che al tempo stesso vuol fare il verso all’italietta qualunquista. Un gruppo punk rock, a questa definizione tengono Appino e soci, che affermano: «Il disco nuovo è dedicato a questo paese morente che abbiamo girato in lungo e largo, in ogni pertugio, villaggio, città». Tra gli special guest, c’è Nada Malanima che presta la sua voce roca in «Vuoti a Perdere», le chitarre di Giorgio Canali (CSI, PGR, Rossofuoco, Le Luci Della Centrale Elettrica) il sempiterno Brian Richie (Violent Femmes) e l’immaginario di Davide Toffolo (Tre Allegri Ragazzi Morti). Gli Zen riescono a mediare il punk rock americano stralunato da cui provengono ed il cantautorato nazionale di Lucio Dalla, Piero Ciampi, Rino Gaetano e De Andrè. Nel circo zen c’è rabbia, odio, amore disperato, voglia di vivere e morire.

Secondo disco per Il Teatri Degli Orrori, band in cui milita il batterista triestino Francesco Valente. Il Padre Nostro riveduto e corretto, Majakovskij in chiave rock, parole come pallottole, poesia a mano armata, testi che scavano il quotidiano e interrogano le coscienze, un carrarmato rock applicato alla musica d’autore: tutto questo e molto altro ancora è «A Sangue Freddo» (La Tempesta/Universal). Capovilla (cantante e frontman) innesta nel furore sonico della band le sue passioni letterarie e cita De Gregori, De André, Pino Daniele come se niente fosse.

L’album è stato registrato e mixato alle Officine Meccaniche di Mauro Pagani, tra i tanti ospiti ci sono Jacopo Battaglia (dei romani Zu) e Giovanni Ferliga (polistrumentista degli Aucan, che suona la chitarra solista in «La Vita è Breve») e una collaborazione con uno dei gruppi più caldi e blasonati del momento, i Bloody Beetroots: apparentemente lontani dal mondo della band, ma grazie ai quali «Direzioni Diverse» fa cimentare Il Teatro degli Orrori con suoni mai sperimentati prima. Il tour di «A Sangue Freddo» partirà proprio da Trieste: appuntamento al Miela il 4 novembre.

Elisa Russo, Il Piccolo 12 Ottobre 2009

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