Domenica alle 21.30 il Tetris ospita una serata all’insegna della psichedelia made in Italy con le band In Zaire, Acid Frog e le selezioni del dj Michael Myers.
In formazione degli In Zaire spicca il nome di Stefano Pilia, attuale chitarrista degli Afterhours e Massimo Volume qui con altri musicisti dislocati tra Bologna, Gemona e Berlino, attivi in progetti come G.I. Joe o ¾ Had Been Eliminated: Claudio Rocchetti all’elettronica, Alessandro de Zan al basso, voce e percussioni e Riccardo Biondetti alla batteria.
Il quartetto offre al pubblico un viaggio psichedelico in un mix di ritmi dub-funk, percussioni africane, melodie orientaleggianti di basso, voci arabiche fluttuanti, suoni elettronici minimali. Dopo il loro esordio del 2013, «White Sun Black Sun», sono tornati quest’anno con «Visions Of The Age To Come», pubblicato da Sound Of Cobra.
L’apertura spetta ad una band triestina, gli Acid Frog: Shall Intonti all’organo, Paolo Rigo alla chitarra, Alberto Cook al basso, Davide Fiorini alla batteria e voci, Michela Zamataro alla voce. Si rifanno alla scena freak anni 60-70, soprattutto gruppi americani come Greatful Dead, Jefferson Airplane, Velvet Underground e poi pescano da funk, garage, colonne sonore.
Paolo Rigo, già noto per aver suonato con gli Electric Freaktones, spiega: «Proponiamo un genere di nicchia che però ultimamente sta avendo un seguito crescente. C’è un ritorno al passato, si è capito che la musica di spessore viene da lì, ci sono dischi che hanno 50 anni e suonano ancora freschi e quando li riascolti ci trovi sempre qualcosa». Il mese scorso hanno presentato il disco di debutto al Festival Psych-Out di Torino: «L’affluenza al Festival ci ha lasciato piacevolmente sorpresi. Qua in città non abbiamo ancora presentato il nuovo lavoro, un ep di 5 pezzi registrato allo studio Inner Space di Marco Corsi utilizzando strumenti vintage, e ci sembrava un’ottima occasione, suonare con gli In Zaire è una bella soddisfazione».
Anche l’estetica degli Acid Frog si rifà al passato: «Il nostro look non è un travestimento per il concerto, siamo così anche quando andiamo a fare la spesa! Tra mercatini e soffitte della nonna peschiamo le cose migliori». In tema vintage non può mancare la passione per il vinile: «Il responsabile di Aua Records di Tarcento ci ha proposto una coproduzione per uscire con un 45 giri, dicendo che la nostra musica si presta per essere realizzata su tale supporto». Al Tetris proporranno: «Tanti brani nuovi, qualcosa del repertorio più vecchio, abbiamo scelto due cover, reinterpretate a modo nostro, non abbiamo brani in italiano ma ci stiamo lavorando».
Elisa Russo, Il Piccolo 24 Novembre 2017