INTERVISTA AGLI ALKENE, martedì 7 giugno 2016 presentano “Etere”

alkene-foto7 Martedì alle 19 i triestini Alkene presentano il loro secondo album, “Etere”, all’Atelier Home Gallery, Palazzo Panfili (Via della Geppa 2).

Gli Alkene sono Elvio Carini (voce, chitarra, elettronica), Andrea Sanson (chitarra, effetti), Franco Semec (basso) e Piero de Tomi (batteria); hanno già all’attivo l’ep “Il rogo” del 2010 e l’album “Hamartia” (Moscow) del 2013. Racconta Sanson: «Siamo abituati a lavorare a lungo sui pezzi e questa volta abbiamo voluto investire ancora più tempo nella ricerca sonora, da qui la scelta di fare diverse sessioni agli studi di registrazione Moscow e a Leeds, un’esperienza che ci ha permesso di fare un salto di qualità nella produzione del nuovo album». Dell’evoluzione della band dice: «A partire dall’esordio abbiamo avuto diversi cambi di formazione e ci siamo mossi verso altre direzioni, col tempo i nostri interessi ci hanno portato sempre più ad integrare nella nostra musica aspetti del pop contemporaneo e dell’elettronica. In “Etere” convivono brani nati in studio nell’ultimo periodo, di fronte a un sintetizzatore, canzoni molto più rock che suoniamo dal vivo da diverso tempo ed altre che sono state completamente riarrangiate a distanza di anni. Credo sia la nostra opera più eterogenea fino ad ora». Continua: «L’Atelier Home Gallery è un luogo speciale e ci piace l’idea che la presentazione di quest’album sia un momento in cui dare il giusto spazio alle collaborazioni con altri artisti triestini, ma anche offrire una visione più ampia dell’immaginario che ruota intorno alla nostra musica. Per l’occasione esporremo il dipinto di Andrea Giorgi che ha dato origine all’artwork di “Etere” e allestiremo un’installazione “a tubo catodico”, preannunciata nelle scorse settimane da brevi teaser sulla nostra pagina Facebook. Sarà inoltre possibile acquistare l’album insieme ad un dodecaedro, motivo ricorrente nell’album e oggetto di design in legno componibile progettato dalla designer triestina Sara Sossi». Aggiunge Semec: «Per diverso tempo Andrea ed Elvio hanno vissuto rispettivamente in Austria ed Inghilterra, quindi lavorare sui brani a distanza non è stata un’impresa da poco, ma al momento siamo tutti in Italia, il che rende tutto più semplice… Tra musicisti affermati come Toni Bruna e nuove proposte come gli udinesi So Long Saigon (con loro Matteo Dainese “Il cane”, che ha registrato le batterie nel nostro pezzo “Lisbona”), penso che in regione la musica di qualità non manchi». Sulle prossime mosse: «Stiamo già portando avanti diverse idee, tra nuove canzoni e progetti audiovisivi, nei prossimi mesi ci limiteremo a qualche live semi-acustico, una modalità con la quale abbiamo già avuto modo di confrontarci nel corso della nostra serie di video “Natour” e “re-Visioni”».

 

Elisa Russo, Il Piccolo 5 Giugno 2016

il piccolo 05.06.16

 

 

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