Serate ricche di concerti in Piazza Ponterosso a Trieste, nell’ambito della manifestazione Sotto Lo Stesso Cielo. Si parte domani con gli Eterea Postbong Band: musica sperimentale sulla scia di Mr.Bungle, Primus, The Prodigy, ma con una vena melodica tipicamente italiana. Il dj set è del Tetris.

 

Domenica suonano i triestini Etoile Filante (un improbabile incontro fra Stereolab, Ladytron, Soft Cell e Kylie Minogue, fra ritornelli groovy e melodie malinconiche ma freschissime) e i pordenonesi Sick Tamburo.

 

Gli appuntamenti continuano la prossima settimana.

Martedì ci sono i Dub Sync (super band con componenti di B.R.Stylers e Africa Unite: Madaski al mixer, Paolo Baldini al basso e Papa Nico alle percussioni). Dj della serata: Fabjoz.

 

Mercoledì: Kid Weird&The Combos (electro punk pop da Pordenone) e Doppia Personalità (rock band triestina, all’attivo l’album «Magico Miraggio»); venerdì suonano i Radio Zastava (folk balcanico) e La Jazera dj set, sabato Marchos (pop folk patchanka); domenica La Playa Desnuda (ska rocksteady) e The Shakers dj set.

 

Tra i gruppi di punta della manifestazione, ci sono i Sick Tamburo, sul palco domenica. Come altri progetti usciti dalla Pordenone del Great Complotto, sono circondati da un alone di mistero. E da una buona dose di genialità.

Suonano mascherati (come i loro concittadini Tre Allegri Ragazzi Morti) e si celano dietro a degli pseudonimi: Boom Girl (Il Tuono), Mr Mind (La Mente), Doctor Eye (L’Occhio), String Face (La Corda). L’unica cosa certa è che alle spalle ci sono, e non si sa bene con che ruolo, elementi dei Prozac+. Facilmente intuibile che dietro a Mr Mind, si celi proprio la mente dei Prozac+: Gianmaria Accusani. Immagine accattivante e canzoni appiccicose, per adesso si possono ascoltare su www.myspace.com/sicktamburo

 

Cosa ci puoi svelare di questo progetto?

«È nato da poco; il primo concerto è stato al Summerlab di Staranzano. – Risponde Mr Mind -. Alle spalle ci sono componenti dei Prozac+, non si sa cosa facciano dentro alla band, e di noi non si conoscono le identità. All’inizio io non ci volevo neanche suonare, pensavo di limitarmi alle vesti di produttore. Poi abbiamo fatto un paio di prove ed ho visto che mi divertivo molto. C’era la voglia di fare una cosa parallela ai Prozac+, senza spingere troppo sul legame con questa band. Poi magari la cifra stilistica emerge comunque…».

L’uscita del debutto discografico?

«Entro la fine dell’anno uscirà un singolo, e verso gennaio dovrebbe uscire l’album. Abbiamo 13 pezzi da mettere a posto. I testi sono tutti in italiano».

Come si strutturano i live?

«Il progetto è nato come duo tra me e Boom Girl, poi per il live abbiamo creato un gruppo di lavoro: basso, batteria, chitarra e voce. Abbiamo anche delle basi, applichiamo la metodologia dei rapper al mondo rock».

Il progetto sta suscitando molta curiosità…

«In poco tempo ha sollevato parecchio interesse. Ci sono diverse richieste per i live, ma vogliamo concentrarci sul disco. Non sappiamo cosa succederà, anche perché il panorama musicale italiano è veramente spento. Non dal punto di vista delle idee, dal punto di vista dei risultati: non gira un soldo».

Cosa apprezzi della musica italiana?

«Cose lontane da me. Mi piace Fabri Fibra. Ogni volta che fa un pezzo, per me è ottimo. Se arrivi in radio mantenendo un piglio non commerciale, vuol dire che sei in gamba proprio».

E della scena di Pordenone?

«C’è ancora movimento ma nessuno emerge, ora è più difficile. Conosco i Tre Allegri Ragazzi Morti. Sono molto amico di Davide Toffolo che conosco da quando eravamo piccoli e stimo molto il lavoro della sua etichetta, La Tempesta. Sono bravi, hanno messo in piedi qualcosa di dignitoso e interessante con poche risorse».

I Prozac+?

«I Prozac sono la mia vita. Ci ho investito più di vent’anni, quindi avevo bisogno di una pausa».

Elisa Russo, Il Piccolo 29 Agosto 2008

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