Un anno intenso, il 2010, per i friulani BQ:RAM. Segnato soprattutto da un tour americano di successo, nella zona di New York e New Jersey. Il loro regalo di Natale ai fan è stato proprio un documentario di 45 minuti sull’avventura americana. (Il video è scaricabile sul loro sito internet www.bq-ram.com).
BQ (Andrea Cecutti) e RAM (Alessandro Rotter) sono un duo di dj e produttori attivi sulla scena musicale con il marchio BQ:RAM da quattro anni, anche se da oltre un decennio entrambi sono impegnati nell’attività solista, di duplice matrice: black e hip hop da un lato e house dall’altro.
All’attivo due dischi: «Unspoken» del 2007, un viaggio totalmente strumentale nelle atmosfere downtempo, breakbeat e post-hop, al quale partecipano importanti musicisti udinesi, tra i quali Nini Del Zotto (direttore artistico della Rassegna del Jazz del FVG) e Gianni Iardino (Bandelia) e «Blue Sand City» del 2010, dove agli episodi unicamente strumentali si affiancano alle collaborazioni di importanti performers e cantanti della scena italiana ed internazionale, tra i quali Tormento (ex Sottotono), il soulsinger triestino Al Castellana e il rapper statunitense El Da Sensei.
«Siamo andati a New York per esibirci dal vivo sia con il nostro dj set, sia con il live set assieme ad alcuni ospiti americani presenti sull’album. Abbiamo avuto modo di promuovere il disco negli Stati Uniti grazie anche a radio interviste e conferenze stampa» spiega il duo friulano.
Il vostro secondo album ha ricevuto ottime recensioni, vi aspettavate questo trattamento?
«È sempre piacevole notare che le proprie produzioni musicali vengono apprezzate dal pubblico e dalla critica. Grazie alla diffusione del disco tramite la rete (è reperibile in versione digitale su iTunes e tutti i video sono fruibili tramite YouTube) vantiamo, tra gli altri, riscontri positivi in territori inaspettati e distanti, quali la Corea ed il Giappone. Siamo consapevoli della portata del disco che abbiamo pubblicato: è il frutto di un lavoro di ricerca sonora durato quasi tre anni, di contaminazione continua con musicisti locali e con artisti internazionali».
Ci sono diversi ospiti importanti…
«Dal punto di vista nazionale, partecipano al disco Tormento ed Al Castellana. Tormento è uno dei padri fondatori del movimento hip hop italiano. Interpreta il primo singolo estratto dall’album “Con Te”, che ha avuto un ottimo airplay sulle principali radio nazionali.
Al Castellana è la più importante voce soul nel panorama nazionale, la personificazione del talento più cristallino ed è stato un onore averlo sul disco con ben due brani: “Mrs Minnie”, il nostro secondo singolo e “Sweet J”.
Accanto a questi due artisti italiani, figurano quattro rappers americani: El Da Sensei, uno dei principali esponenti della golden era del rap americano, che firma le liriche di un brano hip hop jazz sul quale performano come strumentisti alcuni tra i migliori jazz players regionali (Nini del Zotto, Gianni Iardino, Stefano Mantoani), Punchline, della storica EMC di Masta Ace, Raashan Ahmad, promessa californiana della Crown City Rockers e infine Bisco Smith, da Brooklyn, che è anche un noto visual artist ed ha curato le grafiche di “Blue Sand City”».
Avete realizzato due videoclip per i singoli, con chi avete lavorato?
«Ci siamo totalmente affidati alla IG, un team di Trieste costituito non solo da amici di lunga data ma anche da validi artisti che sanno muoversi adeguatamente nel campo multimediale. Entrambi i video sono stati girati nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia e rinsaldano il rapporto particolare che abbiamo sempre avuto con questa città, che filtra anche dalla copertina del nostro primo album.
Il terzo video, relativo al singolo (“Feed Me” ft. Bisco Smith), è stato presentato negli Stati Uniti ed è diretto da Pierfrancesco Macchi».
La vostra opinione sulla scena musicale della regione?
«Il FVG è indubbiamente una fucina di talenti, così come l’intero Nord Est. Recentemente abbiamo avuto modo di partecipare ad un progetto curato dal noto produttore Alberto Zeppieri (Ascoltami: Voci a Nord Est) che riuniva il meglio degli artisti locali su una compilation patrocinata dalla regione. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla qualità delle proposte musicali provenienti dal nostro territorio».
Elisa Russo, Il Piccolo 6 Gennaio 2011