INTERVISTA ERMAL META AL ROSSETTI IL 18.03.19

«Ogni nuovo anno porta sempre qualcosa. La musica e la vita si fondono, nel mio caso. Il 2018 è stato un anno incredibile e il 2019 si sta rivelando altrettanto»: un’ascesa continua quella di Ermal Meta, dal terzo posto a Sanremo nel 2017 con “Vietato Morire” al primo posto nel 2018 con “Non mi avete fatto niente” in coppia con Fabrizio Moro (brano presentato anche all’Eurovision Song Contest), dischi d’oro e di platino, un’attività live senza sosta che lo portò anche in Piazza Unità nell’estate 2017 «Avevo girato un po’ per Trieste – dice il cantante di origini albanesi – e mi era piaciuta molto. Il ricordo di quella piazza è davvero bello». Torna lunedì alle 21, al Politeama Rossetti, unica data in regione, con uno spettacolo completamente diverso, accompagnato dagli GnuQuartet, le canzoni sono vestite con abiti da sera cuciti su misura da nuovi arrangiamenti per viola, violino, violoncello e flauto: «Questo tour nei teatri – riprende Ermal – è stato davvero sorprendente. Chi verrà al Rossetti vedrà un concerto molto dinamico. Non ci si lasci ingannare dalla parola “quartetto”. Le date finora sono state pressoché perfette. Mi diverto tantissimo con loro, sono musicisti molto preparati e soprattutto molto sensibili. Davvero unici». Il cantautore vincitore del penultimo Sanremo è sempre attento alla scelta dei musicisti che lo accompagnano nei suoi estenuanti tour: «Quando cominci come me a suonare da ragazzino con i gruppi locali anche se diventi poi solista non smetti mai di essere una band per mentalità, fondamentale è il rapporto umano, deve esserci fiducia con le persone con cui sali sul palco». Il suo è un pubblico attento e appassionato, che coinvolge diverse fasce d’età «Forse – riflette – perché la percezione della verità non ha un’età. Io cerco di fare tutto con la massima onestà intellettuale possibile e questo al pubblico arriva». Tempo fa si è espresso in merito all’uso alienante degli smartphone, invitando i presenti a mettere giù i telefoni e godersi lo spettacolo o non pretendere un selfie con l’artista come un trofeo da esibire: «Essere sul palco – dice oggi con tono “rassegnato” e più conciliante – e vedere dei telefoni invece che dei volti può essere fastidioso a volte, ma capisco anche chi voglia avere un ricordo della serata». In occasione della festa della donna ha rivolto un augurio alle donne “impegnate in battaglie silenziose”, sostiene “D.i.Re – Donne in rete contro la violenza”, Emergency, molti altri enti benefici e campagne di sensibilizzazione… «È importante per me aiutare alcune realtà che svolgono un lavoro molto prezioso su temi delicati. Ognuno di noi dovrebbe farlo, con quel che può». Ermal ha lavorato molto anche come autore (per Renga, Patty Pravo, Francesca Michielin, Giusy Ferreri…) e collaborato in varie forme con colleghi, tra i tanti Elisa: «Una persona adorabile, un’artista immensa, con una voce magnifica. Voglio bene ad Elisa e al suo immenso talento, tendente alla perfezione. Da vent’anni dimostra di essere una delle più grandi artiste italiane». Nei giorni scorsi si è vociferato di un possibile ritorno in tv, ad “Amici di Maria De Filippi” (nel 2017 aveva dichiarato: «L’esperienza mi è piaciuta, mi sono divertito. Non so ancora se si ripeterà, se ci sarà la possibilità sicuramente lo farò») e poi di una pausa dai tour per scrivere un nuovo album «Dai prossimi mesi mi aspetto solo una vacanza. Ho ancora qualche appuntamento musicale – conclude Meta senza sbilanciarsi – ma poi vado in vacanza».

 

Elisa Russo, Il Piccolo 17 Marzo 2019

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