Che la sua strada sarebbe stata la musica gli è stato chiaro fin da giovanissimo: il triestino Franz Contadini andava ancora a scuola quando iniziò a farsi le ossa suonando tutti i weekend con un’orchestra da ballo finché nel 1984, a 17 anni, diventò il tastierista della band di Angelo Baiguera, scelta come apertura di Fabrizio De André per la tournée di “Creuza de Mä”: «Mi ritrovai velocemente – ricorda Contadini – dal suonare all’Ippodromo di Montebello all’Arena di Verona, davanti a 40-50 mila persone. Ci dissero di non preoccuparci se il pubblico ci avesse fischiato, invece avevamo quattro brani davvero perfetti e non ci fu una data in cui ci abbiano contestato, lo stesso De André ci fece i complimenti». Pianista, tastierista, compositore, produttore e remixer, milita anche nella Witz Orchestra con cui partecipa a diverse trasmissioni Rai. Nell’89 rimane folgorato dalla musica dance ed elettronica. Sono anni d’oro per il genere e inanella una serie di successi commerciali, lavorando nel suo studio di Barcola fino al 1995, quando si trasferisce a Cervignano. Lì negli anni costruisce un piccolo impero: nel 2000 apre la Supersonic Music School, annessa alla scuola di musica c’è l’attrezzatissimo Supersonic Studio. Al tempo stesso è direttore artistico della Casa della Musica di Cervignano che negli ultimi sei anni è promotrice di un rinomato premio, nella cui organizzazione Contadini è coadiuvato da Andrea Rigonat. Jovanotti, Zucchero, Pausini, 883, Nek, Elisa, Mengoni, Anastacia, Afrika Bambaataa, Scooter, Technotronic, Crystal Waters: la lista di big con cui ha collaborato è lunga, ma se gli si chiede di sceglierne due che gli sono rimasti nel cuore non ha esitazioni. «La prima è Elisa. Già la conoscevo e avevo rapporti con i suoi musicisti. Poi ho avuto l’onore di averla nel mio studio nel 2006 per una colonna sonora di un film regionale sulle Valli del Natisone, abbiamo lavorato assieme per un mese e mezzo e si è creato un rapporto bellissimo. Oltre a lavorare ci siamo divertiti. Per spiegare il suo spirito: in una sala prove accanto c’era una band di ignari ragazzini di 12-13 anni che suonavano una sua canzone, “Together”. “Femoghe un scherzon”, ha detto. Ha preso un radiomicrofono ed è entrata a sorpresa cantando il pezzo, loro ovviamente sono impazziti». Facile indovinare la sua seconda scelta: dal 2011 a oggi Contadini ha realizzato oltre dieci remix per Jovanotti che hanno riscosso grande successo in tutte le radio nazionali, alcuni pubblicati dalla Universal in diverse compilation e nel cofanetto “Backup 1987-2012” per i 25 anni di carriera di Lorenzo Cherubini. «Una persona pazzesca. Dieci anni fa era uscito il suo singolo “Tutto l’amore che ho”, io avevo deciso di remixarlo con un fuoriclasse come Christian “Noochie” Rigano (Elisa, Tiziano Ferro), che da ragazzino era mio allievo. Propongo una versione elettronica, con entusiasmo mi risponde via mail Jovanotti stesso. Avevo provato anche una versione bossanova, una chicca col sax e piano elettrico, è piaciuta tanto che le radio mandavano solo quella. Da lì è nata un’amicizia, lui è speciale. Ha parlato bene di me alla Universal che poi mi ha coinvolto in remix per Zucchero, Carmen Consoli, Laura Pausini…». Parallelamente Contadini porta avanti la sua band, i Musique Boutique «A inizio pandemia mi sono messo d’impegno per chiudere un disco dedicato al genere elettro swing uscito a giugno, e quest’anno ci sarà un singolo nuovo per Musique Boutique. Mi sono concentrato a finire un po’ di produzioni. Ho un progetto di musica house elettronica, Klub Bounce, che è piaciuto in Francia e le radio francesi stanno cominciando a passare il singolo “Get Get Down”, nel cassetto abbiamo un seguito per primavera, un brano originale con una cantante brasiliana, un bel ritornello latino e un sound potente. Collaboro tanto con Albert Marzinotto, che ha vinto “Top dj” su Sky, abbiamo brani nuovi da far uscire, ma con le discoteche chiuse non ha senso, quindi si aspetta un attimo».

 

Elisa Russo, Il Piccolo 1 Febbraio 2021

 

 

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