Due motivi per festeggiare: dieci anni dal primo disco e l’uscita del nuovo lavoro per i triestini Sinheresy, sul palco di Piazza Verdi oggi alle 21 all’interno della rassegna “Hot in The City” (di Trieste is Rock, Good Vibrations e Trieste Estate).
Fautori di un metal melodico in cui la voce di Cecilia Petrini si intreccia con quella di Stefano Sain, con il basso di Davide Sportiello e le chitarre di Lorenzo Pasutto, i Sinheresy presentano in anteprima assoluta il nuovo album “Out of Connection” in arrivo domani per la Scarlet Records (e in Giappone tramite la Avalon Marquee).
«Abbiamo lavorato a questo disco per tantissimo tempo – racconta la cantante – ed è pronto da febbraio, quindi siamo trepidanti per presentarlo al pubblico».
Negli anni ci sono stati alcuni cambi di formazione e il concerto in Piazza Verdi sarà l’occasione per avere alcuni ex componenti e ospiti speciali che si alterneranno sul palco: le chitarre di Luigi Pressacco (SilentLie), Lorenzo Sandrin (About your Lies), la batteria di Alex Vescovi, Michele Manfredi (Back to Japan), Gabriele Boz (Inira), Daniele Girardelli (6 Pence) alle tastiere, Laura Furlan al violino, Alice Porro (Wooden Legs) al flauto, ai cori Nicole Perossa e Jessica Loi.
«Suoneremo per intero il nuovo disco – raccontano i Sinheresy -. Rappresenta un’evoluzione nel sound della band, percorso già iniziato con il precedente “Domino”, dal symphonic/power metal degli esordi a un metal moderno d’ispirazione americana, diretto e d’impatto, con un marcato uso dell’elettronica negli arrangiamenti senza però abbandonare il gusto per le melodie immediate e i duetti di voce maschile e femminile che ci caratterizzano da sempre. A livello di tematiche il filo conduttore è la dicotomia che ormai tutti noi viviamo nella società di oggi tra il proprio io digitale e l’io reale e di come spesso il primo abbia la meglio sul secondo. Trattandosi oltre che del release party anche del decennale della band, accanto alle canzoni nuove proporremo dei brani tratti da tutti gli album della nostra discografia in compagnia degli ex membri della band e di altri musicisti che hanno collaborato con noi nel corso degli anni. Non mancheranno alcune rivisitazioni con il nostro stile di brani famosi e momenti più soft nei quali cercheremo di far emergere il lato più intimo della band».
«In “Out of Connection” c’è una riflessione su come percepiamo quest’epoca – riprende Cecilia – dove ormai siamo completamente calati nel digitale, nel bene e nel male. Non possiamo più immaginare di relazionarci con gli altri senza l’interfaccia virtuale, è una cosa che viviamo quotidianamente: era inevitabile che finisse nei testi. Abbiamo registrato le voci all’Artesonika di Pordenone con Ivan Moni Bidin, chitarra e basso in casa da Lorenzo Pasutto e Davide Sportiello, la batteria agli Hansen Studios in Danimarca, Jacob Hansen si è occupato anche del mix e del master finale». I Sinheresy sono apprezzati a livello internazionale, avendo suonato all’estero anche in apertura di Dream Theater, Queensrÿche, Tarja Turunen, Lacuna Coil, Lordi, Anathema: «Più suoni all’estero – conclude Petrini – e più si presentano le occasioni per tornarci, per esempio siamo stati in Bulgaria di supporto ai Lacuna Coil e abbiamo subito avuto un feeling straordinario con le persone del posto, gli organizzatori e i promoter, tanto che siamo stati ricontattati e siamo tornati quest’estate. In Italia si fa un po’ più di fatica per una questione di mancanza di spazi adatti per suonare, soprattutto per una realtà musicale che non è “grande” ma neanche underground. Vedo però che anche qui il genere sta acquistando sempre più fedelissimi. E mi fa piacere. L’estero rimane un po’ più avanti per quanto riguarda gli ascoltatori, ma a Trieste la fiamma è sempre accesa».
Elisa Russo, Il Piccolo 25 Luglio 2019